L’Udinese non digerisce… l’insalata Russo

SAMPDORIA – UDINESE

( Stadio Luigi Ferraris di Marassi – Genova )

RISULTATO FINALE: 2-0

SAMPDORIA ( 3 – 4 – 2 – 1 ): Viviano 6, Diakitè 6,5, Ranocchia 6, Moisander 6, De Silvestri 6, Kristicic 5,5 , Barreto 6,5,Dodò 5, Soriano 7( Ivan 26′ st nv )

( Fernando 306,5 esce Ivan ),Muriel 5,5 (Cassano 20′ st – 6 ), Quagliarella 6,5.- ALLENATORE: MONTELLA.-

UDINESE ( 3 – 5 – 2 ) : Karnezis 6,5, Heurtaux 6 ( Edenilson 75′ st. – nv ), Danilo 5,5, Piris 4,5 (dal 62′ st Wague nv.) Widmer 5,5, Lodi 6,5, Kuzmanovic 7, Hallfredsson 4 (dal 62′ Matos 5,5 ), Armero 6, Thereau 5, Zapata 6.- ALLENATORE DE CANIO.-

ARBITRO: RUSSO ( o Ucraino …? tifoso della Sampdoria…? ) da Nola.

MARCATORI : primo tempo 0-0, ripresa: 13′ autorete di Armero ( se non segna dall’una porta lui segna in una comunque…), 39′ Fernando .

NOTE: pomeriggio soleggiato,terreno in discrete condizioni. Ammoniti Kusmanovic, Moisander, Muriel, Diakitè, Ranocchia. Angoli 12 – 3 per l’Udinese. Recupero 2′ e 6′.-

Stadio a occhio quasi pieno… . Molti friulani al seguito (inutilmente speranzosi).-

SBANDATA IN CURVA POST NAPOLI FRENATA DA RUSSO – DIFFICILE MA NECESSARIO RIALZARSI

Altro che acerba questa pietanza servita con un contorno di ottima ma cattiva insalata Russo, solito arbitro che osteggia portando iella all’Udinese. Strano, ma con lui non si vince. Stavolta il Russo (complice il guarda – linee Valerio Pegorin che non non vede e guarda i falli (eppure dove abita c’è un ottimo oculista) peraltro enormi, grandi come case perpetrati da “elefantino” Muriel…su Armero, niente fallo ne rigore… risultato studiato a tavolino…? in quel di Genova?…) . Hallfredsson piazzato piazzato dalla parte opposta a un grande gladiatore come Kuzmanovic, a forza di cose la squadra ospite si è ritrovata, specie dopo il primo gol, con un centrocampo claudicante e, stavolta pure con cambi in corsa errati, forse per vari motivi che non conosciamo o altri motivi, comunquein mera analisi pensiamo alle tempistiche (inesatte? ) degli stessi e interpretazione del gioco. L’impressione che tenuto lo zero a zero nel primo tempo e alla grande a tratti con gioco superlativo, in altri momenti frenando le euforie ma comunque un gioco maschio e attento, tanto che con le artiglierie della Samp sempre pronte, la stessa si stava innervosendo non riuscendo a domare la partita. Si è comunque vista una Udinese poco tempestiva e insicura dei propri mezzi, a differenza di quanto dimostrato vs il Napoli a Udine, dove dire che giocava in casa tiene poco, stante che c’erano ben 4000 tifosi del Napoli, quindi oltre un terzo dei tifosi erano parte del Napoli. L’Udinese però ha giocato alla grande tanto che le tifoserie avversarie a fine partite nulla hanno eccepito, tutto calmo, a differenza di altre partite in altri precedenti campionati. Mentre a Genova malgrado la distanza da percorrere i tifosi dell’Udinese tra pulman e altri mezzi saranno stati oltre il migliaio, quindi i riferimenti eventuali a questi fatti non reggono.

Piuttosto si è notato che,vuoi perché mancavano due attori della precedente partita in casa tali Badu infortunato e Fernandes squalificato per una partita, du rocce contro il Napoli detto che Hallfredsson esterno non va. E’ un giocatore di peso mentre gli esterni privileggiano la velocità. Da qui è mancato un poco l’agonismo,visto che i giocatori non possono permettersi di sostenere a ragione o a torto,che abbiamo le gambe pesanti,a fine stagione non ci sta’. L’Udinese gioca solo la partita settimanale e non è impegnata su altri fronti a differenza del primo Guidolin. Poi anche Guidolin quando richiamato si è ritrovato con la Babele in casa, premesso che i giovani di oggi non valgono e non sono pronti nello spirito del sacrificio continuo. La sorpresa della solita Udinese è durata per una partita dopo il pareggio di Sassuolo. Ora la solita ricaduta per mancanza di autostima e di motivazioni. Dopo il gol deviato da Armero (altrimenti sarebbe stato parato) giocatore che aveva segnato un gol annullato per dubbio fuorigioco, quindi vittima della rapina fallosa perpetrata su di lui da “pancinella da paninoteca” MURIEL (murel di luanjie cun polente fritte…) sulla quale l’arbitro ha chiuso gli occhi e le orecchie tanto evidente era il fallo, non assegnando il calcio di rigore spettantegli… .Questo Russo (o ucraino) fa solo danni contro l’Udinese e i risultati lo confermano, pur detto che deve fare il suo lavoro e su questo si conviene ma almeno lo applicasse in modo e maniera paritetica e non a senso unico. Troppi i falli non fischiati all’Udinese mentre vitteme erano sempre gli avversari secondo Russo. Così non è stato.

Detto questo ritornando alla partita va detto che i giocatori dovrebbero applicare regole scientifiche

applicandosi il TMA la cui regola 1(in breve)(test multidisciplinare dell’Autostima, basato su sei scale di esame: ambientale,familiare, dell’emottività, successo scolare, del vissuto corporeo, nel credere in se stessi e nello specifico nella squadra, nel credersi e vedersi belli e forti anche oltre le attese reali…tutto aiuta…) a ogni scaletta le domande poi rivolte agli esaminandi saranno 25… .Inclusa la sicurezza sul proprio futuro e sulle attese verso lo stesso, sulla tecnica appresa e quella che manca nella speranza della futura crescita personale nekll’insieme incluso il fatto di vedersi come Campione qa fine percorso seguendo il modello agonistico che più aggrada a ognuno ecc…. . L’Autostima è un autoesame attraverso il quale guardando indietro in maniera acritica si può costruire il proprio futuro raggiungendo le attese o i traguardi attesi nell’immaginario di ognuno. Invece chi vive alla giornata raccoglierà il suo prodotto ma difficilmente accrescerà il raccolto.

Mentre la Regola 2 impone il costante continuo allenamento nel curare il proprio corpo,l’attività atletico-agostica e mentale. Imparare e curare la valorizzazione propria è indispensabile,tanto quanto mi spiegava il povero E.Bearzot a suo tempo.

Ha ragione Mister DE CANIO, rimasto turbato dal comportamento arbitrale « il fallo c’era ed era NETTO ( ndr:la trattenuta ecc…tirata per la maglia è durata a lungo, fallo evidentissimo…) ma non è (ndr: ne deve diventare) un alibi, dobbiamo rifarci ( …o sarà la fine?…) » De Canio crede in questa squadra e se crede Lui, a Genova hanno pesato le assenze di Fernandes e Badu. Contro il Chievo in casa però la vittoria e netta,di più, deve arrivare per forza, facendosi la strada sempre più stretta il precipizio già visibile,pur tra scongiuri… . Deludente questa partita in fase conclusiva ma anche a centrocampo dove è andato forte il solo Kuz e a tratti Lodi ha fatto il suo,altro deludente,Piris poi… . Su Di Natale forse non ha torto il Mister in quanto siamo in fase delicatissima per la salvezza e un Di Natale incerto nelle condizioni psico-fisiche forse… , non è mai stato escluso a dire del Mister però sta a lui tornare a lavorare… comunque tutto da chiarire tra le parti e rivedere purché il giocatore abbia un rendimento certo per i fini – i progetti e gli obiettivi della Società Udinese Calcio purché sia esclusa in qualche modo qualsiasi intenzio0nalità da parte dei responsabili di retrocere, poi la risalita sarà durissima oltre che priva di soldoni TV pubblicitari o che se ne voglia. Oltre alla perdita di seguito e tifoseria. Speriamo per questo di poter escludere le peggiori delle ipotesi pur sempre possibili e che De Canio sia in grado di arrivare con il galeone in porto imbarcando meno acqua possibile,sano e salvo. Quest’anno il Campionato è durissimo. Ilo 3-5-2 dsolito di quest’anno modificato e brutto per la mancata forma fisica denunciata anche da giocatori per i quali impossibile rendersi conti dei motivi di tanto affaticamento,piuttosto quando la squadra è in qualche sbilanciata e priva di cavalli di razza capaci di correre in velocità alcuni debbono correre e coprire gli spazi di altri e la fatica sale,comunque non si capiva perché Thereau rimaneva a fare la mezza punta mentre Zapata era solo in avanti,unico attaccante, benchè è stato il migliore in campo.-

Necessata maggiore autostima e preparazione mentale, crescita Morale e affezione alla maglia. Comunque Matos e/o Perizza dovrebbero essere più presenti in attacco, anche per prepararli oltre che pretendere da loro un contributo positivo. Comunque la vittoria sul Napoli e la sconfitta di Genova ha un differenziale da intendere possibilmente per quanto possa valere, un punticino uno solo di vantaggio ( 3 vs Napoli – 2 a Genova = 1 rimanenza).- Ha ragione Bruno Pizzul anche lui ora convinto che la certezza non è arrivata circa la salvezza,troppi i dubbi e ci sarà da lottare fino alla fine. Il Chievo non viene per fare festa al Friuli, sarà difficilissimo batterlo, indispensabile per cercare di mettere da parte la salvezza,scuse non ce ne sono pèiù.- Non è giusta tanta ansia tra errori di mercato, supervalutazione di una squadra che dai fasti di anni fa sta esaurendo ogni carica,mentre la Società delle cambiare la Gestione rinnovandola e corregendo l’ottica in modo da rendere difficiloe alle altre società copiare come hannio fatto fino a oggi, l’Udinese, grandi incluse. Insomma errori ne da parte dei giocatori ne di altri non sono più ammessi. A fine corsa è interesse dei giocatori se vogliono continuare a giocare a calcio impegnarsi a fondo come non fatto fino a oggi e in tutte le partire rimanenti, Inter o no,le altre piccole giocato senza guardare in faccia nessuno,i risultati sui vedono solo alla fine. Non è possibile giocare alla grande una partita mancando poi 2 o 3, non è tollerabile. Tra troppi errori per mancata attenzione di tutti e di ogni sorte in campo come fuori.

Bravo Karnezis ( al 9 ‘ pt e al 22′ su tutto) su tutti, anche sugli interventi in rovesciata di Quagliarella (troppo spesso solo soletto capace di saltare una difesa in crisi con troppa facilità)( 22′ pt 1) mentre come detto da Montella Viviano è rimasto pressochè inattivo. Per l’Udinese un gol di Armero in fuorigioco, poi lo stesso Armero devia con il braccio il cross di Muriel imbrogliandi Karnezis pronto sulla palla ma sorpreso da Armero al 13 pt. La prima reazione solo al 27′ su suggerimento del nuovo entrato Matos per Lodi ma la deviazione di Lodi viene parata. 36′ bella botta di Kusmanovic ma Zapata non riesce a spedire la palla in porta di takle. Al 39′ fine della partita Cassano appena entrato crossa per Quagliarella che lascia a Fernando e raddoppio,la difesa dove stava caro Piris,il peggiore in campo come al solito. 45′ più 2- Zapata al volo non incrocia la palla o meglio alla fine non trova il gol. 45’ + 3 l’Udinese carica come una matta,ma quelo lo avrebbe dovuto fare prima.s porta a casa una sconfitta diremo onestamente meritata,ma vergognosa per tanta,troppo superficialità con un pelino pure di sfortuna ma non giova attendere la fortuna,va creata. Vergognoso pure l’arbitro che non fischia sul fallone di Muriel su Armero in buona posizione,un arbitro danno per l’Udinese sembrava tifasse per la Sampdoria detto per eccesso. Ha fischiato persino il fuorigioco allorquando il giocatore in posizione anomala non è intervenuto sulla palla, peggio di così, fortuna esistono delle regole che gli arbitri debbono conoscere e applicare senza guardare in faccia nessuno.

Lasciamo qui continuando nostro malgrado a sperare ma….. ..

Articolo di
Carmino Deotti

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