Falsa partenza in campionato per una Udinese che deve ritrovarsi

ROMA – UDINESE

= Stadio olimpico di Roma =

FORMAZIONI:

ROMA : Szczsny – Bruno Peres – Manolas ( 35 st Fazio nv) – Vermaelen – Emerson (31° Juan Jesus) Pare des – Nainggolan – Strotman – Salah – Dzeko – El Shaawary (12° Perotti ) – ALLENATORE: SPALLETTI .-

UDINESE: Karnezis – Hueurtaux (7° st. Angella ) – Danilo – Samir – Widmer – Badu, Halfredsson – Fofana ( 34° st Lodi ) – Alì Adnan – De Paul ( 23° – Penâranda – Zapata. ALLENATORE : IACHINI .-

Arbitro: DI BELLO di Brindisi – ( ndr: di bello solo di nome, il resto…volge al temporale.)

MARCATORI: 1° TEMPO O-O, RIPRESA: al 20 ° e al 30° Perotti su rigore (?…), 37° Dzeko, al 39° Salah.

NOTE: Angoli 10 – 5 per la Roma (eloquente). Recuperi 1^ e 3^.- Clima caldo con temperature oltre i 30°. Terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori 30 mila circa – totale.

NOTE bis:( ndr) Udinese allenatore Iachini sara’ stato Lui a dettare la formazione oppure suggeritagli da terzi – poco professionale in tal caso… . Una tirattina di orecchie, dalla platea troppe “vocine” ne chiedono da ora le dimissioni… . Lo scorso Campionato eravamo mal messi ma quest’anno inaccettabili i “danni” fatti al Palermo, qui a Udine… .

In un proscenio invidiabile sotto il solleone dell’Olimpico,l’Udinese nel primo tempo si scatena mettendo in mostra una squadra del tutto accettabile, una squadra disposta alla battaglia,quella costruzione del gioco, capace di preoccupare il solito Spalletti ( non si esalti non è il caso comunque…. Grandi nomi e molto ma ci consenta…) e, forse di rassicurare un Iachini calato a Roma come le Orde Barbariche che presto perderanno le spade e le piume.

Bene tutto il primo tempo, una squadra capace di farci dimenticare gli indimenticabili Totò DI NATALE e SANCHEZ. Un grande Zapata in grado di disorientare la Roma ma pure gli attaccanti dell’Udinese, con le sue sparate di qua, di là, in alto, sul fondo, chissà quanto moscerini impunemente uccisi. Vedere Zapata in ginocchio sofferente, tale e tanta la nostra delusione da riempire un secchio d’acqua e non solo con le nostre lacrime. Con la formazione di ieri altro che 3-4 – 1 – 2 bensì il modulo mal scopiazzato dal grandissimo Guido di guidolineana indimenticabile memoria quel 3-5-1-1 che a Guidolin grande artista nel manipolare la sua squadra costruendo al meglio, profondo conoscitore dei suoi uomini e dei loro mezzi in termini qualitativi, senza mai lamentarsi anche se la Società non gli ha mai o quasi rese disponibili le sue richieste, capaci di costruire una squadra credibile e qualitativamente di spessore, ma i suoi risultati li ha comunque sempre ottenuti alla grande facendo rendere al massimo una realtà magari non eccelsa anche se composta da buoni giocatori nulla di più. Nel primo tempo tutti i giocatori della Roma apparivano scioccati stentando a vista d’occhio nel far loro la partita di fronte al loro solito pubblico esaltato non per i rifiuti ne per i topi o i cinghiali in strada ma per la loro costosa squadra che potrebbe essere il veicolo capace di impedisce loro di far diventare Roma l’esempio delle Capitali al mondo, quello che fu in sovrana storica memoria. Oggi una Roma in totale storica decadenza in piena era di una globalizzazione ormai fallita e surclassata.. Guai non ci fosse il pallone e i pedatori (… altri i romani predatori…) strapagati.

Iachini supera per qualità il Guido, tanto da convincersi che Zapata possa essere o diventare il sostituto di Toto o quel nr. 10 presente in campo molto bravo in quanto impegno ma al quale mancano del tutto le invenzioni e gli spunti di Totò capace di inventarsi i gol in qualsiasi situazione. Così come Penâranda che ci mette tutto quello che può ma non conclude nulla, o quasi. Tengono troppo palla hanno il dribling ma in italia se tiene palla e perdi tempo te la tolgono. Dobbiamo aspettare si dirà ma intanto la squadra rimarrà a zero punti o poco più… pur con tutti gli scongiuri. Già battere l’Empoli alla prossima partita in casa sarà un’impresa veneranda, anche se giocata in casa in quel Friuli che non si merita questi troppi maltrattamenti oggi che è rimesso a nuovo. Altro che i giocatori di qualche hanno fa vedi i Bierhof giunto a Udine da sconosciuto e ripartita da attaccante puro,impegno molto impegno e una guida sicura. Tutt’altra storia per Amoroso già con la stazza da puledro puro ma anche lui cresciuto a Udine oltre a tanti altri, Locatelli, Paolo Poggi, Iorghensen e tanti altri. Oggi almeno nell’apparenza vogliono tutto ma senza tanti sacrifici, ma così non va,certo che se ilo bastone che guida è debole… .

Comunque dobbiamo stare su con il morale in quanto come dice qualcuno la ferita sul labbro di Huertaux potrebbe avere influito allo stesso modo della freccia capace di stendere un immortale su quel tallone (…anche qui non a caso ma grazie a una spia che conosceva…) di Achille, solo che quest’ultima è leggenda mentre l’altra triste realtà, capace forse di influire sul morale, le capacità e le qualità (mancanti) a questa squadra. Con tutto rispetto non si dica per compiacere i tifosi che le gambe sono pesanti, fanno solo quello,non portano pesi da Pittini o da Fantoni. Iachini forse ai nostri tempi poteva essere un ottimo allenatore con il suo procace capellino sul campo del Collegio Stimattini in quel di Gemona F., sul quale noi eravamo impegnati allo spasimo con le scarpe della domenica da non rovinare, non se la prenda è un complimento.

Depistato pure Ski allorquando il l’intervistatore passa la parola a Ambrosini il quale afferma di vedere una Udinese di qualità e dal gioco offensivo (quale…?), mentre all’olimpico di offensivo c’è stato solo l’arbitro capace di ignorare un fallo da calcio di rigore a favore dell’Udinese nel primo tempo, mentre in analoghe azioni ne ha fischiati ben due alla Roma che si è portata in vantaggio con i rigori e non per merito,chiaramente ultimando l’opera poi con una Udinese depressa e sbandata che doveva comunque e quantunque reagire in maniera decisa sul 2-0. La Roma ha iniziato il Campionato già rodata contro il Porto in Champions così come l’Udinese ha raccolto una figuraccia in casa non contro il Porto ma lo Spezia in Coppa Italia, quindi questa squadra non esiste,poca qualità meno spessore. Ci chiediamo se òla Società vuole ancora farsi seguire dalla tifoseria…che di questo passo potrebbe abbandonare i suoi propositi rafforzando la squadra in maniera credibile e consona a una realtà da serie “A”, ma non sappiamo dove ne quando, visto tra qualche giorno il mercato chiude e, non si è approdato a nulla. Oltre all’arrivo di qualche giovane di buona, si spera, levatura ma sulle cui qualità …va verificato. Sky inoltre potrebbe offendere i Friulani,visto che chiama la squadra con tale aggettivo, ma Friulani chi? Quali?… . Italiani assenti o quasi,Friulani sotto lo zero assoluto.

Guardiamo come esempio guida al Sassuolo al suo allenatore (sarebbe stato strapagato in Inghilterra,ma per professionalità e amore per il Sassuolo c’è rimasto…) ecc…..le, parti si sono rovesciate con l’Udinese ex meraviglia tra le provinciali cosi dette, dopo 30 anni circa di continuità non vorremmo vedere distruggere del tutto la ex macchina veloce, vorremmo che l’Udinese e, non tanto il Watford ( del quale a noi,con tutto rispetto…!..) potesse ritornare la sorpresa che fu… . A conti fatti la Società ne ha tutto l’interesse altrimenti addio pubblicità e quanto ne consegue, ma non puoi avere la BOTTE PIENA E LA MOGLIE UBRIACA…o l’uno o l’altro… . Ringraziamo ancora i Pozzo per quanto hanno saputo fare in questi anni, ma ora serve altro. Vorremmo vedere veramente Zappata zappare la terra visto che al Barone piace…. . Poi diremo a Ski e ai suoi tifosi

laziali che non serve urlarci nelle orecchio (“rrrrrreteeeee….?) con una cantilena terrorizzante se a vantaggio della Roma o dei Lazioli ovvero in silenzio se i laziali subiscono.

Intanto bene l’inserimento di De paul ma penaranda che fu? E balic dove stette?… . Badu avrebbe secondo certuni da fuori un bel tiro, ma no0i siamo nostalgici all’uopo delle storiche flatulenze (ricordiamo?…) di un certo Sosa che qualche gol… .

Intanto si scopre anche se non vorremmo credere che la Dacia non è più sponsor dell’Udinese Calcio ma dello Stadio Friuli (avrà una Coop ora che Buzzi è parcheggiato a Tolmezzo… di servizi…? Pulizie ecc….).Ritornando alla partita ci ritroviamo con una difesa che è quello che è con un Danilo che non appare più tanto contento di….,ma quello che è peggio è che siamo del tutto senza un attacco o un attaccante capace visto che Zapata potrebbe essere un attaccante molto dubbio sulle sue qualità, mentre Thereau quale attaccante latita. Urge una prima e una seconda punta di spessore e di sicura qualità oltre al rinforzo della difesa sostituendo anche Danilo se serve con altro volonteroso e disposto a sacrificarsi. L’assenza di Totò è un fatto gravissimo che incoraggia gli avversari anche sotto il profilo psicologico,se non si provvede con altri,credibili.

L’Udinese nel secondo tempo non è esistita sia pur condannando un arbitro dalle limitate capacità che ha avvantaggiato la Roma,incapace altrimenti di sfondare con due rigori assai dubbi. Mentre non ha “visto” povero ne lui né i suoi collaboratori che erano presenti sia quello di porta che il laterale non hanno fatto il loro dovere segnalando il fallo che era simile o uguale a uno dei due fatti alla Roma. Lo sport a prescindere da interessi di parte è tale e deve essere “pulito” no due pesi e due misure interessate. La Roma non riuscirà sicuramente a tenere il passo della Juve, troppo forte, ma anche lo fosse non deve trovare vantaggi di sorta. Nè basta vivacchiare gratuitamente memori del passato,potrebbe costare molto caro e, l’Udinese è una realtà di provenienza molto lontana di proprietà dei Friulani che va rispettata e tutelata in quanto tale.

Sul secondo tempo rimane ben poco da dire se non solo che l’arbitro nel primo tempo non ha concesso un calcio di rigore all’Udinese, mentre nel secondo tempo ne assegna o regala ben due calci di rigore alla Roma che grazie a questi regali passa in vantaggioo per 2 a zero, quindi l’Udinese che cala o,meglio,molla le braghe rinunciando a correre chiudendosi nella propria area concedendo spazi gratuiti all’avversario. Quindi arriveranno altri 2 gol, facile pensarli in queste condizioni, portando la Roma a un risultato che non meritava: 4 -0 finale.-

Secondo Spalletti la differenza stà nella qualità e non nelle gambe, sempre secondo lui l’Udinese conterebbe molto sulla fisicità e sulla teoria “ del rilanciare e ripartire” oltre che sul controllo del gioco inattivo che a Roma ha latitato. Non è stata a Roma l’Udinese, la vera Udinese. E’ stata solo un nanerottolo che si è fatto inutilmente maltrattare senza essere capace di qualsiasi reazione.

L’Udinese nel secondo tempo assente sul campo ha lasciato spazi liberi alla Roma che ha dilagato,nessuna autostima da parte dei giocatori dell’Udinese nè attaccamento alla maglia dimostrato sul campo. Certo Spalletti cura i suoi interessi e quelli per ora della Roma che lo paga,mentre a Udine chi pensa a questa squadra ?… . Tutti per la pagnotta?. Vorremmo poterlo sapere… . Dire che nelle ri partenze ci è mancato il coraggio è insignificante, piuttosto i famosi senatori vogliono rimanere o no?.Come pare. Se no urgono rinforzi e non abbiamo altro tempo, purchè rinforzi validi entro il 30 agosto….o addio serie “A”?… . Pur con tutta la scaramanzia possibile. I Friulani si facciano rispettare e non solo all’osteria ne a urli e basta. Se necessita anche astinenza … . Intanto Heurtaux è stato operato in Clinica Plastica dal Prof. Robiony dell’Università di Udine alla mandibola, fratturata, sulla quale il medico è intervenuto per la riduzione della frattura con nuovi sistemi di chirurgia mininvasiva, quindi la ripresa dovrebbe esserci a giorni. Al giocatore a operazione riuscita, un Augurio di pronta guarigione e di pronto rientro in squadra.-

Il resto lo abbiamo posto separatamente sullo stesso sito, nelle nostre “brevi”.- Auguroni anche alla Roma per la quale sarà molto arduo mantenere il passo della Juve quest’anno rinforzata.

Articolo d’opinione di

Carmino Deotti

UDINESE ESTROMESSA SUBITO DALLA COPPA: MECCANISMI DA ASSESTARE SUBITO…

Siamo alla vigilia dell’inizio del Campionato, tuttavia l’ Udinese latita come abbiamo visto, già alla prima estromessa dalla Coppa Italia contro una squadra sui livelli del LA SPEZIA dell’ allenatore Di Carlo nome di tutto rispetto, mentre l’Udinese, allenata da Iachini che, risulta aver perso la più parte delle volte contro Di Carlo ha dovuto dichiarare forfait . Chissà perche’ : ipotizziamo – volutamente o casualmente, oppure per paura dei “troppi” futuri impegni… .Non vorremmo pensare a questo sarebbe cosa troppo triste. Altro che come detto da Zapata vogliamo la Coppa Italia,forse confusa con la Coppa del Nonno Sanson. Non è pensabile e una Società Organizzata a buoni livelli come l’Udinese possa fare questa fine. Certo è che la squadra manca di intensità determinazione,volume di gioco alquanto peraltro del tutto casuale, superficiale, impreciso. Ciò mentre a inizio Campionato la squadra DOVREBBE ESSERE ALL’8O% ALMENO PRONTA E EFFICACE, al solo fine di evitare sorprese e rischi di retrocessione come nel precedente Campionato. Non vorremmo essere sfiduciati nemmeno in rapporto alla credibilità dei giocatori tipo Heurtaux che chiede fiducia in quanto la squadra sarebbe migliorata a suo dire,chiedendo pazienza. Tuttavia gli ricordiamo che l’anno scorso siamo arrivati a fine Campionato pazientando, peraltro sconfitti a Udine all’ultima giornata dal Carpi così come in questa ripresa dallo Spezia. L’anno scorso tra una scusa e l’altra tra una richiesta di pazienza e l’altra siamo arrivati con l’acqua alla gola, magari che gli allenatori si esprimano sempre nel senso che va tutto bene, ma la platea sa valutare da sola e non è ultima. In coppa abbiamo visto un Widmer pimpante rispetto al precedente Campionato, in crescita. Dobbiamo aggiungere che pur non conoscendo De Paul ne Penaranda ne abbiamo ricavato una gran bella impressione a prescindere dalla prima rete di De Paul andata a segno su una deviazione della difesa avversaria. Ne è possibile affermare che i troppi errori di Zapata ritenuto da tutti un attaccante di spessore,capace di sbagliare di netto un calcio di rigore oltre a diverse occasioni da gol l’ultima delle quali sbagliata del tutto da Armero nel secondo tempo. I gol immeritati degli avversari sono arrivati su errori della difesa su tutti proprio di Heurtaux che lasciava spazi vuoti con l’avversario che lo saltava in velocità. Quindi una difesa incerta ( lasciamo stare i gol entrati….) e un attacco che non punge, inesistente.

UDINESE da vero e proprio Giallo, Iachini sterzi e cambi rotta trovando l’onda giusta al fine di evitare troppi danni, servono un cambio psicologico oltre che motivazionale e di autoresponsabilizzazione oggettiva e soggettiva. Inoltre il ricorso al mercato è essenziale per costruire una squadra credibile, sia se con Lasagna che altri,ma senza lesinare sulle somme rispetto alla qualità del prodotto in entrata. Inaccettabile i sostenuti così come i teoremi di mister Iachini che dopo la partita ha dichiarato di scoramento e di vecchi retaggi ombrosi. La difesa tutta sia con Huertaux che con Danilo deve essere più pronta e decisa, evitando chiaro gli inutili falli d’area. De Paul e Fofana alla loro prima nel primo tempo si sono rivelati essenziali su tutti gli altri. Se esiste qualche “volpone… di vecchio pelo… “ che annusando l’aria non è convinto si faccia avanti subito e la Società si premuri in entrata come in uscita sul mercato.- Non si tengano e non si insista su “gatte morte”. Bene vedere il Friuli come campo collaborativo e amico, ma nessuno si permetta con ciò regalie all’avversario come accaduto in Coppa, ne ora ne mai. Di più tutti -stampa inclusa – trasmettano segnali positivi circa la fiducia nella squadra la quale è tenuta a ricambiare tale tributo impegnandosi allo spasimo, specie dopo un eventuale gol avversario, non accada come in Coppa,ma la squadra reagisca. Da Felipe ci attendiamo il solito impegno e sicurezza in difesa.

Articolo di
Carmino Deotti

Udinese mai così in basso: speriamo si salvi dalla disfatta assoluta

UDINESE VS TORINO

( STADIO FRIULI LOC. DEI RIZZI DI UDINE )

RISULTATO FINALE : UDINESE 1 – TORINO 5

UDINESE ( 3 – 5 – 2 ) : Karnezis 4,5 – Huertaux 3,5 – Danilo 4 – Felipe 4,5 –

Felipe 5,5 – Edenilson 3 ( Halfredsson 17′ st 5,5 ), BADU 4-, Kuzmanovic 6, B. Fernandes 5,5

(Piris 30′ st. nv), Adnan 3,5, Therreau 4, Matos 3,5 ( Perica 17’st 6 ). ALLENATORE: DE CANIO

TORINO ( 3 – 5 – 2 – ) :Padelli 6,5, Bovo 6, Jansson 7,5, ( Gaston Silva 6,5 ) –

Zappacosta 6,5 (Molinaro 6,5 ), Vives 7,5, Acquah 8, B.pERES 7,5, Belotti 8, Martinez 8 ( Edera 40′ st, nv.-).- ALLENATORE: VENTURA.-

ARBITRO: Mariani da Aprilia 5,5.

MARCATORI : al 12′ Jansson, 45′ Acquah, ripresa al 2′ Felipe, al 5′ Martinez, all’11 ‘ Belotti, 5′ Martinez, 11′ Belotti, 18’ Martinez.

NOTE: Angoli 8 – 4 per l’Udinese. Recupero : 3′ e 0′.- Ammoniti Bovo, Huertaux, Gast. Silva, Felipe.- Wspettatori 16700 di9 cui 6.486 paganti per un incasso di ca. 107.869 euro pèiù quota abbonati (non comunicata).-

UDINESE COME TEMEVAMO MAI COME ORA A RISCHIO IN UN MARE TEMPESTOSO- salvezza solo auspicabile ma, non per meriti propri. Chi vuole la B fuori la verita’e non dicano che non avevano tifoserie in A. Quale amore per i colori del Friuli che paga i giocato ri e i colori di udine oltre che il blasone più antico del calcio italiano di serie A.?..—

Ci eravamo lasciati auspicandoci che l’Udinese possedesse il carisma e le doti oltre che dell’auto stima propria e di squadra oltre alla volontà di assicurarsi la salvezza, mentre l’affare non certo squadra che ci è apparso dal fischio iniziale alla partita è stato di una “cosa” penosa, devastante abbiamo subito capito che il Torino già salva veniva posto nelle condizioni di dilagare dalla stessa Udinese impacciata, confusa, squadra priva di intelligenza di più mentalmente vuota. Questa Babilonia in tentata vendita è composta da una categoria di giocatori non da serie “A” peraltro totalmente privi di motivazione e carattere sopra tutto. Tecnica zero. Ciò che hanno dimostrato. Buo

na parte di questi giocatori sono elementi da bassissime categorie Regionali,nulla di più da quanto si è visto in campo.

C’è chi sostiene che la Società e, forse non solo – possono avere sbagliato mercato, in entrata, oltre all’assemblaggio degli elementi, i soggetti entrati a farne parte specie i giovani non hanno rivelato le qualità e le capacità attese in estate e, questo è un fatto ammesso dagli stessi responsabili e dal paron a suo tempo, costruzione errata e mal composta per cui sia pur in corsa a Gennaio, la stessa ha cercato di rimediare con i noti acquisti di gente di provata esperienza che, fa quanto deve ma in mezzo a giovani incompetenti a dire poco allo sbaraglio, anche i giocatori più quotati denotano una certa difficoltà in questa babilonia d’oltre mare, dove non presenzia neppure un giocatore italiano. Soggetti che frenano il possibile senza dare nulla o quasi in cambio alla società che ha creduto in loro e tenta con loro un lancio che si è rivelato a ostacoli. Questa squadra in tutto il Campionato ha giocato veramente e con comprovata classe due ma forse non più di tre partite, il resto non è stata roba da serie “A”.-Detto questo e detto che sono pagati per tutto l’anno cosa errata in quanto dovrebbero essere pagati partita per partita in base a precise condizioni contestualmente contrattate precedentemente.

Ciò in quanto non è possibile tanta superficialità mista a un evidente scarso impegno. Il Mister sostiene come ogni volta che capita che i giocatori probabilmente erano nervosi, preoccupati ecc… . Inammissibile, in quanto se ciò fosse stato vero persi per persi avrebbero espletato un compito e una partita con più impegno,pur perdendola,ma vista in sé questa partita era troppo importante per finire come finita fronte a una squadra il Torino ben messa in campo a Udine dal suo allenatore, ma non certo una squadra irresistibile, tanto che è stata battuta sia dal Carpi a Torino che dal Sassuolo a Modena, in precedenza. Il Carpi diretto concorrente dell’Udinese che deve giocare la prossima su un campo per questa Udinese non semplice e poi contro il Carpi in casa e sarà l’ultima,ma ripetiamo,con questa Udinese rischiamo di vederne delle belle,per certo non è per nulla salva e facilmente troverà tutti nemici sulla sua strada. Tutti vogliono vincere dicono sempre a Udine oggi la mentalità vincente è debolissima. Di più non si può vivere giocandosela in continuo sulla fortuna o sulla pelle altrui. Facendo gli scongiuri dovesse accadere la colpa è solo e essenzialmente dell’Udinese.

Può il buon Direttore sportivo Giaretta , poste le condizioni scabrose in cui versa l’udinese e le difficoltà a salvarsi in essere occuparsi del mercato in uscita senza curare il fattore Campionato che deve precedere al mercato in uscita anche perchè se i giocatori sono scarsi il mercato sarà quello che… .

Una gara che doveva essere bella, combattuta, avvincente ha avuto un approccio irriguardoso anche verso il pubblico. Brutta partita con figuraccia finale, non solo mal giocata ma del tutto non giocata.

Questa realtà non meritava di giocare sul nuovo campo,uno dei più belli in Europa.

Il Palermo ha vinto seppur di misura e ora alle calcagna dell’Udinese con il Carpi che può dare un colpo di coda,serie A lontanissima.

La Partita è iniziata con un errore madornale di Matos in apertura di partita. Costui servito magistralmente (per una sola volta) da Edenilson (poi franato…) si presenta in vantaggio sul giro porta ma spara addosso al portiere allorquando doveva essere questa azione tradotta in gol. Significa che non abbiamo giocatori intelligenti. Il Torino visto che l’Udinese cercava il vantaggio ha avuto la meglio andando lui in vantaggio per poi dopo il gol del pareggio di Felipe e il crollo dell’Udinese alla quale ha impartito una vera e propria lezione di calcio ricca di ben 5 gol rifilati con una svergognata semplicità e con Karnezis alla peggiore partita in Campionato. Dei 5 gol ben 3 gli sono stati rifilati sulla destra allo stesso modo mirando al secondo palo con la palla che si infilava nell’angolino opposto. Con Karnezis è chiaro la difesa cosa faceva e dove stava?.Infatti si è fatta saltare troppo spesso concedendo spazio e vantaggio. Raddoppi – marcature e pressing raramente osservati allorquando fatti. Siamo d’accordo. In breve abbiamo assistito al NON GIOCO D’ARTE.

Responsabilità indubbiamente su tutto da parte di De Canio che ha sbagliato alcuni inserimenti,per esempio Matos che non va,mentre si è lasciato Perezis in panchina. Dire che la cocciutaggine degli allenatori nel calcio non serve… . Serve elasticità e obiettività,no simpatie a ptriori o trasporto da terzi. Ali’ Adnan si lascia scappare Belotti sulla fascia sinistra che va nientemeno che in gol,per fortuna annullato dall’arbitro per fuori gioco, poi subito dopo si lascia scappare Jansson e stavolta è il gol del vantaggio per il Toro libero di scorrazzare impunemente a proprio gusto a tutto campo contro una squadra incomprensibilmente corta, ma con una difesa da paura, malgrado tutto.

Priva dell’attacco per giunta con Matos e Heurtaux silenti. Dire che mancava Wilmer ci starà pure ma non è ammissibile visto che a parte gli strani motivi (affaticamento al polpaccio sinistro? Cosa dovremmo dire noi che siamo sempre stanchi…data la gioventù…) per cui Widmer non è stato della partita, pare rinunciando all’ultimo minuto. Cosa sarà accaduto?… . Soliti malesseri diplomatici piuttosto che infortunistici?. Manca la voglia? Non a fine mese però.-Mancava Zapata è pur vero ma al suo posto inserisci Matos? ( ci chiediamo). Matos cade o si butta secondo stile basso brasileiro per segnare a Padelli,che gli stava di fronte, si sdraia comodamente sull’erbetta fresca tirando una piccola flatulenza in faccia a Padelli (cosa ci può essere sotto si chiedevano sugli spalti?…) che respinge, schifato dall’acre profumo di rose primaverili che si promanavano nei dintorni dell’eroe Matos?. Primo tempo da incubo, per non dire altro, speravamo che si svegliassero nel secondo tempo facendo della necessità una virtù. Visto che è una squadra che non regge i 90 confidavamo almeno che si stancassero per un tempo,nulla da fare, il mulo inebettito con il basto addosso è sempre lì e sempre più inamovibile (te la faccio vedere io…). Nulla di tutto questo, in termini di ripresa e concentrazione di gioco, ilvece questa squadra scolata, dopo il pareggio di Felipe nei primi minuti della ripresa, si ferma arrendendosi mentre a noi il mondo ci frana addosso. Belotti,salta Edenilson in copertura come fosse un paletto immobile. Causio ritira Edeniolson e lo sostituisce con Perizza che fa quanto può ma ormai, “…les jeux sont faits…” dicono in Francia, mentre quelli dell’Udinese sono da venire chissà quando. Niente velocità,nulla di nulla.Inguardabile. Halfredsson entra a sostituire un Edenilson ( fischiatissimo ) che a dire poco non va ne convince. Il pubblico e sopratutto la Nord voltano le spalle ai giocatori e continuano a cantare per un lungo tempo “””….continuerà anche dopo il triplice fischio a tifare Udinese…””” che a dire poco non si merita. Hanno fatto pena e basta,scusate ma pare eloquente, ora stiano zitti e non facciano le solite moine da Madonne pentite non è il caso. Paron Pozzo nero in volto va ai piani bassi forse per dire bravi a questi eroi falliti della domenica. Ora Paron Pozzo non può tentennare deve prendere drastiche misure se vuole salvarsi, se vero. Mano ai portafogli e via di corsa in ritiro lontano e fino a fine Campionato. Sperando serva a qualcosa. Al termine però tutte le mele marce,proprio tutte via anche a casa loro. Sugli spalti visto l’impegno di certi giocatori capaci di regalare tutto al Toro c’era che avanzava dubbi sulla efficienza e l’efficacia del gioco in maniera del tutto trasparente,cosa che ci auguriamo. Basta specchietti per le allodole, serve impegno e volontà.-La Società ci auguriamo sia pronta dal lato disciplinare ed efficace sulle multe da affibbiare ai più ritrosi mai ve ne fossero.

Non è tutta colpa di Fernandes se lo stesso non trova collaborazione e appoggi,si gioca in 11 tutti nessuno escluso debbono partecipare. Ora rimangono due gare e per la sicurezza non solo servono ma necessitano almeno 4 punti.-Alternative non ne hanno potevano attivarsi prima invece di fare festa fino ora.

partita a rendimento in base a precisi accordi -òà*/contratò*//tualizzati.

Tagliando corto una partita peggiore di questa contro il Torino non si era mai vista. Una difesa imbambolata con il solo Felipe a rompersi ( segnando l’unico gol, peraltro… )

Articolo di

Carmino Deotti

Passi indietro per l’Udinese, ma ora bisogna chiudere i conti

INTER vs UDINESE

( Stadio Meazza di San Siro di Milano)

Risultato Finale: Inter 3 – Udinese 1

INTER ( 4 – 4 – 2 ): Handanovic 7, Nagatomo 5,5, Miranda 5,5, Murillo 5,5,

J.Jesus 6 ( Perisic 20′ st ), Biabiany 7 ( D’Ambrosio 38′ st nv.), Melo 6, Kondoghia 5, Brozovic 6,5, Jovetic 8, Icardi 6 (Eder 5,5).-

UDINESE ( 3 – 5 – 2 ): Karnezis 6,5, Wague 5, Danilo 6 ( Matos 35’st nv.), Felipe 6, Widmer 6, Badu 7, Fernandes 6,5 ( Halfredsson 39′ st 4- ), Kuzmanovic 6,5, Edenilson 5 (Pasquale 31′ st 6 )Thereau 6,5, Zapata 6.-

ARBITRO: CELI di Bari – 6.-

MARCATORI: 9′ Thereau, 36′ pt Jovetic. Ripresa: 30′ Jovetic, 50′ Eder.-

NOTE: Angoli: 14 – 6 per Inter. Rrecupero: 0′ e 5′. Ammoniti : Jovetic, Danilo, Kondoghia,

Zapata per gioco scorretto,Perisic per comportamento irregolamentare. Spett. 48.000 circa. Tempo non piovoso campo in buone condizioni di gioco.

UNA BUONA UDINESE CAPACE DI OSANNARE L’AVVERSARIO VERSO IL TERMINE – PARTITA

l’INTER RIMONTA – L’UDINESE ALLO SCADERE MANCA UN GOL A PORTA VUOTA O QUASI.

L’Udinese entra in campo a inizio partita ben motivata e convinta dei propri mezzi, salvo poi ripen sarci cedendo all’avversario con errori o orrori in difesa plateali, inamissibili in serie A specie contro una squadra di spessore come l’Inter.

Data poi la vittoria del Palermo che risorgfe e rincorre con l’Atalanta già salva tra le squadre schierate in fondo alla classifica ora l’Udinese viaggia al 5′ ultimo posto quasi a pari punti con Palermo e Carpi, Frosinone non molto lontane, l’Udinese non è per nulla salva. Per mettere al sicuro il risultato serve in assoluto vincere in casa contro il Torino( al Friuli) e non sarà per nulla facile, ma del tutto necessario e poi contro il Carpi (al Friuli).-

La partita al Meazza di San Siro era iniziata con una Udinese di gran classe,veloce e snella nei fraseggi,finalmente capace di una certa precisione nei lanci lunghi. Su una di questi,riceve Thereau che di prima spara la palla in porta per lo 0-1 vantaggio per l’Udinese con questo stupendo gol. Thereau aveva illuso la platea e i tifosi al seguito in buon numero (oltre 300 presenze). Da dire che di seguito sono stati commessi malgrado il bel gioco, molti errori e occasioni di raddoppio nel primo tempo Udinese sprecate stupidamente. Comunque una Udinese che ha giocato tutta la partita cedendo e commettendo errori fravissimi nella propria area nel secondo tempo ultimo quarto d’ora in particolare.

ATTENTA UDINESE LE ULTIME SI SONO RISVEGLIATE E TI SENTI BRUCIARE LA CODA SPERIAMO NON ARRIVINO ALL’ANO… IL TORINO E’ UNO SQUADRONE MA NON HAI SCAMPO NE SCELTA SE TI VUOI SALVARE IN TEMPO…UN GRANDE GROSSO SFORZO POI CON LE ULTIME DUE POSSIAMO CREDERE BASTI UN PAREGGIO CON UNA,MENO PRESSIONE MA SEI SALVA SENZA PATEMI,VISTO CHE LA SALVEZZA SI E’ SEMPRE RAGGIUNTA A MINIMO 41 PUNTI,IL RESTO CIACOLE… .

POTEVI VINCERE CONTRO L’INTER MA TROPPI ERRORI E VERSO LA FINE TROPPA SUPERFICIALITA’…CONTRO IL TORO NON HAI SCAMPO…SOLITA UDINESE IN VANTAGGIO NON RADDOPPIA MA SI FA SUPERARE E NEANCHE PAREGGIARE IN POCHI MINUTI A FINE PARTITA O QUASI, RIDICOLO EDER AL 95′ PER ERRORE DIFENSIVO…

A Milano la festa Udinese è durata forse per il primo tempo…poi mentre in casa vedevamo giocare un secondo tempo ancora più determinato a Milano è crollata per tutto il secondo tempo.Ecco che i giocatori Italiani sono utilissimi… . Ne abbiamo molti di veramente bravi e non mezze tacche d’oltre oceano o africani che durano il tempo dell’abbronzatura, ogni eccesione rimossa per non generalizzare,sbagkliato pure questo ma ci simo…sul problema. Da dire poi che in un mondo Capitalista fin dal medioevo ora l’occidente sta scricchiolando e non è più sempre vero ne possibile il detto: “ C’est l’argent qui fait la guerre” non più vero, se non hai soldi fa lo stesso in quanto questo mondo e gli Stati insegnano che si fotte chi possibile… .Il mercato è questo-non solo e sempre interessi a fortiori,per durare nel tempo eguadagnando l’utile… . Chi troppo vuole nulla stringe…e l’ultimo mercato come confermato da chi artefice insegna,troppi errori. Va cambiata la gestione e modificata con la guardando alla retrostante esperienza che va studiata, codificando il nuovo per il prossimo futuro… . Il nuovo Stadio può e deve rendere di più senza rischi ne pericoli si arretratezza a vari titoli e livelli. Ai tempi del Presidente e Direttore Generale Marino accadeva questo e la crescita dell’Udinese c’è stata. Senza demerito ne critiche rivolte a nessuno, ma nei fatti la realtà….. .

A inizio ripresa Edenilson ha tra i piedi il pallone del vantaggio ma sppara senza sorpresa tanto che Handanovic intuisce deviando la palla che finisce tra i piedi di J.Jesus (perché non c’era nessuno su costui pronto a … . Il salvataggio di Jesus mentre Widmer sta accorrendo in ritardo quindi,ne va la gatta al ladro… . Poi una grande azione di Brozovic con tiro a sorpresa ben calibrato tanto che Karneziz è chiamato a una superparatona… complimenti a lui. Fernandes scheggia ancora la traverso e qui Mancini considerato il tutto (imprecisione,confusione…) opta per la possibile vittoria,fa uscire un terzino e dentro Perisic il quale non ci mette tanto a farsi vedere a dare un saluto a Karnezis. Biabiany viene spostato sulla destra ment5re prende tempo su Edenilson, proprio mentre Pasquale si accinge al cambio di marcia, il gol-doppietta di Jovetic che prima pare non avesse mai segnato se non solo 3 gol in Campionato,tutti all’Udinese e nessun altro.Un significato ci sarà pur…di pivellaggio malgrado tutto. Cambio Udinese: fuori Edenilson dentro Pasuqle poi fuori Felipe acciaccato o stanco peraltro e dentro Matos per fare quel tridente che troppo manca. Il gioco funziona e solo il caso ma anche imprecisioni mancano il pareggio, fino al momento in cui Widmer spinge ma poi è in carenza di energie. Sul secondo gol interista che ci faceva quel difensore disteso sull’erbetta fresca senza che nessun fallo lo toccasse?… . Zapata un pochin leggero stoppa verso la fine la palla girandola verso Handanovic,tiro troppo centrale parato senza difficoltà.

3 per l’Inter- 1 per una Udinese che almeno in questa partita ha giocato alla grande,risultato buggiardo troppo punitivo,ma anche troppi errori dell’Udinese.

Peccato per quel gran numero di tifosi accalorati e urlanti accorsi, tifosi che dato il gioco dell’Udinese hanno festeggiato la squadra malgrado la sconfitta. Il cartello esposto “…ingiustificato entusiasmo…” va da sé è azzeccato e la squadra ne faccia tesoro per la prossima. Il Friuli è così serio e generoso se ti impegni.

ORA NON SI PERMETTA AL TORINO DI VANTARSI SICURO DI VENIRE A VINCERE DE CANIO PREPARI LA SORPRESA O… . VEDI LA ROMA DI UN TOTTI PRIMA SICURO ORA MENO DOPO LA CURA SPALOLETTI MA DECISIVO CON I SUOI GOL.

SARA’ COSì ANCHE PER TOTò EVENTUALMENTE?. TITOLARE?.

Fatto è che ora l’Udinese deve vincere a forza,il nuovo Stadio non può permettere altro. Meno Watfor e più Udinese reginetta dei Pozzo… . O non più?..i fatti ce lo diranno, se morto un papa se ne fa un altro.. . Il re del Mercatone sta cedendo il Palermo…si vedra’…bella furlania dunque?… . Coraggio e forza comunque a Paron Pozzo sta a lui decidere… .Le Babilonie storia insegna non stanno in piedi… Thereau alle solite: peccato, ma siamo sereni…( …come la Sereni Orizzonti di notte..?) Kuzmanovic uno dei soliti attori dell’Udinese aveva visto in porta il tiro di Hallfredson all’ultimo minuto, tiro fino addosso a Handanovic. Troppi errori,serve intelligenza e preparazione mentale oltre che fisica… . Ha ragione Mancini “”” anche stavolta creato tanto rischiando di non farcela …” vale anche per la squadra ospite che non ha affatto deluso e perso una partita che… poteva essere vinta con più attenzione e senza nutrire fobuie sull’avversario in carne e ossa,come tutti… .Peccato,ora sveglia. Ora speriamo nel rienbtro di Toto’ – acciaccato…?.- FUARCE UDINES…

Articolo di
Carmino Deotti

Alle porte una salvezza risicata ampiamente prevista a inizio torneo

UDINESE – CHIEVO

( Stadio FRIULI – loc. Rizzi di UDINE )

( Dacia Arena Friuli )

Risultato Finale : 0 – 0

UDINESE ( 3 – 5 – 2 ) : Karnezis 6 – Wague 5,5 – Danilo 6 – Felipe 5 – Widmer 6 – Badu 5,5 ( Hallfredsson 6′ st 6 ), Kusmanovic 6, Bruno Fernandes 6 ( Heurteaux 44′ st nv.) Pasquale 5,5 (Alì Adnan 10′ st ) 5, Thereau 5,5, Zapata 5.- ALLENATORE DE CANIO.-

CHIEVO VERONA ( 4 – 3 – 1 – 2 ) : Bizzarri 6,5, Cacciatore 6, Gamberini 6 ( Spolli 30′ st 6 ), Cesar 6,5, Gobbi 5, Castro 5, Radovanovic 6, Hatemaj 6, Birsa 6,

( Pepe 23′ st – 6 ), Inglese 6 (Floro Flores 19′ st ), Meggiorini 5.- . ALLENATORE MARAN .-

ARBITRO :Gavilucci di Latina 4,5 .-

NOTE: Espulsi: 37′ st Felipe e al 40′ Meggiorini. Ammoniti: Kusmanovic, Bruno Fernandes,

Radovanovic, Cesar, Cacciatori e Spolli. Angoli : 4 – 3 per l’Udinese. Recupero 0 e 5′. Spettatori 15 mila 800 spettatori circa di cui 5 mila 570 paganti più quota abbonati. Angoli : 4 – 3 per l’Udinese. Recupero : 0′ e 5′.-

( Armero convocato ma spedito in Tribuna probabilmente a seguito di una notte brava in quel di Udine?… . Se così – pagato per nulla e non solo troppo?… Solo ipotesi ma un motivo a cotanta beltà e generosità, ci sarà pur pensiamo…?. Disciplinari ?…).- Tra i giocatori del Chievo graditi ospiti Pinzi (premiato) e Pepe che ha impegnato Hallfredsson .-

UDINESE IN GIOCO E IN BALLO TRA LA SERIE “A” O “B”- A inizio Campionato ce lo eravamo chiesto ricevendo rassicurazioni “noooo….” ma ci siamo errando poco pare.-

Ora stiamo attraversando dopo anni di Misteri Gaudiosi, quello Doloroso, l’Udinese continua la sua via Crucis seppur la salita per il Calvario debbe ancora venire ma sta iniziando. Infatti la prossima partita sarà in casa della Fiorentina dove l’Udinese (Haihnoi…), poi con l’Inter a Udine. A seguire vs il Torino – quindi in casa contro l’Atalanta ( con questa Udinese?…) e l’ultima vs il Carpi ultima partita e pure esterna contro una squadra ostica e difficile per l’Udinese quale questo Carpi che si dibatte come una serpe per rimanere in serie A.-

La stampa parla e dibatte, ma abbiamo sempre sostenuto che gli allenatori possono (forse) essere sicuramente importanti e determinanti, ma in campo ci vanno i giocatori dei quali tolto Fernandes al quale manca forse continuità mail futuro dovrebbe brillare per lui se manterrà i piedi per terra con dovuta umiltà con i vari Danilo assieme ai più “anziani” ed esperti in primis Totò, non esclusi i quali sono giunti a Gennaio, tra questi inclusi il duo Lodi e Felipe, arrivati liberi da impegni, gli altri per dirla tutta dicono poco o nulla, a parte Widmer estremamente – altalenante, peraltro, degli altri giovani non vediamo nè qualità meno ancora il carattere e la volontà di diventare qualcuno, il tutto scema assieme alla determinazione. Quanto a coesione pare che vada un pochino meglio, pur mancando continuità e velocità per buoni tratti. Molte le allegre spensierate passeggiate su e giù per il campo.Il futuro non ci pare sorridere specie se odiamo le dichiarazioni di certi giocatori su tutti Thereau che ha il dispotico coraggio a fine partita di dichiarare, a fine partita, alla stampa immeginiamo: “””…il pareggio è ok (orrendo) era fondamentale non perdere…”””. Sul fatto di non perdere ne conveniamo ma ci attendevamo una partita di calcio grintosa e determinata a dare il colpo di coda a un Campionato irreverente per i tifosi mai giocato se non solo contro il Napoli,troppo poco,per una squadra che vuoòle ambire la serie “A”.- Avrebbe dovuto avendo fatto feste contro tutte le squadre,incluse le piccole,portarsi a casa i 3 punti che, pur non bastano a una salvezza sicura posto che si raggiunge la medesima a 40 punti piu più che meno… . VERGOGNA. In questo Campionato abbiamo visto la sola partita contro il Napoli da poter definire partita di calcio altre nessuna a livelli di squadra e di giocatori professionisti da serie”A”. Certo che questo Therrreau non lo dichiarerà, mai ma è così. Siamo con le cannoniere spuntate detto che Therreau non è un attaccante puro piuttosto potrebbe giocare a centrocampo, mentre Zapata il vero giocatore non lo abbiamo visto dal suo arrivo a oggi. Ora cominciamo a capire perché il Napoli lo ha spedito in prestito a Udine…, detto che per quanto sta faccendo ben difficilmente lo rivorrà mai. Il Napoli però ci ha fregati portandosi via Allan che non equivale a Zapata. Probabilmente volevano salvare il derby del Triveneto a danno dell’Udinese. Altro che basta un pareggio. Balleremo tutta la settimana ma i giocatori non credano di “fare Festa”… .-

Finita la Festa dopo le critiche a Colantuono e dopo appena un successo con il nuovo De Canio, la festa pare già finita?. Questi giocatori dove vogliono andare? Per quanto hanno fatto fino a oggi ben poco lontano e se sarà i motivi potranno essere squisitamente di mercato “ad valorem”, se quest’ultimo ci sarà… . Adnan andrebbe bene alla Gemonese si e no ad esempio… . Armero arrivato e già stufo,sono giocatori da comprare?… .

Piace il DECA: “””Serviva un guizzo ma dobbiamo accontentarci di un punto…””” Ma possibile riconoscere queste parodire meschine in un allenatore di fine corsa deputato, si dice, alla salvezza?… . A quando i punti mancanti?. Con la mentalità corrente a mai, i caga sotto se la fanno in continuo mentre contro Fiorentina e Inter servo0no punti ma con quali giocatori,quale attacco?. Gli avversari hanno cannoniere ben cariche… . Ma se pensiamo a questo il collegamento con il Verona che si è fatto battere anche dal Frosinone al 92′, peggio di così?…. . De Canio per4che?…di seguito la scelta gli da spazio oppure solo per il Campionato in corso,almeno è sicuro di quello che fa prima di parlare di Maran o Pioli (ormai….). In questo Aprile il pesce d’aprile porta male?… . Granada e Udinese per mantenere il Watfor in crisi detto che l’Udinese è la prima perla dei Pozzo di casa. E’ stata giocata una partita sterile, vuota, senza tiri in porta e quelli fatti “volutamente” da che abbiamo visto spediti a lato dei pali, sopra la traversa, in tribuna, o flatulenze in porta parate con troppa facilità,quindi una partita priva della volontà di portarsi a casa i tre punti,tanto che a ragione Maran contesta il Chievo per un pareggio evitabile ma l’Udinese che deve dire “QUO VADIS DOMINE?”””…, di fianco ma mai in porta. Superficialità mancanza di autostima, di idee,la testa dove?… . Velocità e sorpresa oltre l’intelligenza necessaria : ZERO PUNTI. Il solo Danilo e poco altro… partita che non ha nulla da dire se non che ha profondamente deluso la platea oltre a convincerla che partecipare forse….?.- La squadra forse si salverà ma se accadrà vanno tenuti soltanto quei giocatori validi che vogliono rimanere ma la squadra va rivoltata come un calzino correndo sul mercato per acquistare un prodotto dsano e non baccato come l’anno scorso. Zapata chi????….. . Il Napoli….chi…..che fine farà Zapata, trasferito al Sappada?… . Fernandes per un multifattore sul quoziente del quale non ci esprimiamoo ma nemmeno lui non ha evitato i troppi sprechi. Therreau non esiste più o quasi. A Giugno tutti a casaaaas…???…. .Inutile dilungarci a dismisura se non solo per dire che il pubblico a fine gara chiedeva :”””quando incomincia la partita?…”””.- A questi giovani i palloni si gonfiano troppo poco o scoppiano subito….

Articolo di

Carmino Deotti

L’Udinese non digerisce… l’insalata Russo

SAMPDORIA – UDINESE

( Stadio Luigi Ferraris di Marassi – Genova )

RISULTATO FINALE: 2-0

SAMPDORIA ( 3 – 4 – 2 – 1 ): Viviano 6, Diakitè 6,5, Ranocchia 6, Moisander 6, De Silvestri 6, Kristicic 5,5 , Barreto 6,5,Dodò 5, Soriano 7( Ivan 26′ st nv )

( Fernando 306,5 esce Ivan ),Muriel 5,5 (Cassano 20′ st – 6 ), Quagliarella 6,5.- ALLENATORE: MONTELLA.-

UDINESE ( 3 – 5 – 2 ) : Karnezis 6,5, Heurtaux 6 ( Edenilson 75′ st. – nv ), Danilo 5,5, Piris 4,5 (dal 62′ st Wague nv.) Widmer 5,5, Lodi 6,5, Kuzmanovic 7, Hallfredsson 4 (dal 62′ Matos 5,5 ), Armero 6, Thereau 5, Zapata 6.- ALLENATORE DE CANIO.-

ARBITRO: RUSSO ( o Ucraino …? tifoso della Sampdoria…? ) da Nola.

MARCATORI : primo tempo 0-0, ripresa: 13′ autorete di Armero ( se non segna dall’una porta lui segna in una comunque…), 39′ Fernando .

NOTE: pomeriggio soleggiato,terreno in discrete condizioni. Ammoniti Kusmanovic, Moisander, Muriel, Diakitè, Ranocchia. Angoli 12 – 3 per l’Udinese. Recupero 2′ e 6′.-

Stadio a occhio quasi pieno… . Molti friulani al seguito (inutilmente speranzosi).-

SBANDATA IN CURVA POST NAPOLI FRENATA DA RUSSO – DIFFICILE MA NECESSARIO RIALZARSI

Altro che acerba questa pietanza servita con un contorno di ottima ma cattiva insalata Russo, solito arbitro che osteggia portando iella all’Udinese. Strano, ma con lui non si vince. Stavolta il Russo (complice il guarda – linee Valerio Pegorin che non non vede e guarda i falli (eppure dove abita c’è un ottimo oculista) peraltro enormi, grandi come case perpetrati da “elefantino” Muriel…su Armero, niente fallo ne rigore… risultato studiato a tavolino…? in quel di Genova?…) . Hallfredsson piazzato piazzato dalla parte opposta a un grande gladiatore come Kuzmanovic, a forza di cose la squadra ospite si è ritrovata, specie dopo il primo gol, con un centrocampo claudicante e, stavolta pure con cambi in corsa errati, forse per vari motivi che non conosciamo o altri motivi, comunquein mera analisi pensiamo alle tempistiche (inesatte? ) degli stessi e interpretazione del gioco. L’impressione che tenuto lo zero a zero nel primo tempo e alla grande a tratti con gioco superlativo, in altri momenti frenando le euforie ma comunque un gioco maschio e attento, tanto che con le artiglierie della Samp sempre pronte, la stessa si stava innervosendo non riuscendo a domare la partita. Si è comunque vista una Udinese poco tempestiva e insicura dei propri mezzi, a differenza di quanto dimostrato vs il Napoli a Udine, dove dire che giocava in casa tiene poco, stante che c’erano ben 4000 tifosi del Napoli, quindi oltre un terzo dei tifosi erano parte del Napoli. L’Udinese però ha giocato alla grande tanto che le tifoserie avversarie a fine partite nulla hanno eccepito, tutto calmo, a differenza di altre partite in altri precedenti campionati. Mentre a Genova malgrado la distanza da percorrere i tifosi dell’Udinese tra pulman e altri mezzi saranno stati oltre il migliaio, quindi i riferimenti eventuali a questi fatti non reggono.

Piuttosto si è notato che,vuoi perché mancavano due attori della precedente partita in casa tali Badu infortunato e Fernandes squalificato per una partita, du rocce contro il Napoli detto che Hallfredsson esterno non va. E’ un giocatore di peso mentre gli esterni privileggiano la velocità. Da qui è mancato un poco l’agonismo,visto che i giocatori non possono permettersi di sostenere a ragione o a torto,che abbiamo le gambe pesanti,a fine stagione non ci sta’. L’Udinese gioca solo la partita settimanale e non è impegnata su altri fronti a differenza del primo Guidolin. Poi anche Guidolin quando richiamato si è ritrovato con la Babele in casa, premesso che i giovani di oggi non valgono e non sono pronti nello spirito del sacrificio continuo. La sorpresa della solita Udinese è durata per una partita dopo il pareggio di Sassuolo. Ora la solita ricaduta per mancanza di autostima e di motivazioni. Dopo il gol deviato da Armero (altrimenti sarebbe stato parato) giocatore che aveva segnato un gol annullato per dubbio fuorigioco, quindi vittima della rapina fallosa perpetrata su di lui da “pancinella da paninoteca” MURIEL (murel di luanjie cun polente fritte…) sulla quale l’arbitro ha chiuso gli occhi e le orecchie tanto evidente era il fallo, non assegnando il calcio di rigore spettantegli… .Questo Russo (o ucraino) fa solo danni contro l’Udinese e i risultati lo confermano, pur detto che deve fare il suo lavoro e su questo si conviene ma almeno lo applicasse in modo e maniera paritetica e non a senso unico. Troppi i falli non fischiati all’Udinese mentre vitteme erano sempre gli avversari secondo Russo. Così non è stato.

Detto questo ritornando alla partita va detto che i giocatori dovrebbero applicare regole scientifiche

applicandosi il TMA la cui regola 1(in breve)(test multidisciplinare dell’Autostima, basato su sei scale di esame: ambientale,familiare, dell’emottività, successo scolare, del vissuto corporeo, nel credere in se stessi e nello specifico nella squadra, nel credersi e vedersi belli e forti anche oltre le attese reali…tutto aiuta…) a ogni scaletta le domande poi rivolte agli esaminandi saranno 25… .Inclusa la sicurezza sul proprio futuro e sulle attese verso lo stesso, sulla tecnica appresa e quella che manca nella speranza della futura crescita personale nekll’insieme incluso il fatto di vedersi come Campione qa fine percorso seguendo il modello agonistico che più aggrada a ognuno ecc…. . L’Autostima è un autoesame attraverso il quale guardando indietro in maniera acritica si può costruire il proprio futuro raggiungendo le attese o i traguardi attesi nell’immaginario di ognuno. Invece chi vive alla giornata raccoglierà il suo prodotto ma difficilmente accrescerà il raccolto.

Mentre la Regola 2 impone il costante continuo allenamento nel curare il proprio corpo,l’attività atletico-agostica e mentale. Imparare e curare la valorizzazione propria è indispensabile,tanto quanto mi spiegava il povero E.Bearzot a suo tempo.

Ha ragione Mister DE CANIO, rimasto turbato dal comportamento arbitrale « il fallo c’era ed era NETTO ( ndr:la trattenuta ecc…tirata per la maglia è durata a lungo, fallo evidentissimo…) ma non è (ndr: ne deve diventare) un alibi, dobbiamo rifarci ( …o sarà la fine?…) » De Canio crede in questa squadra e se crede Lui, a Genova hanno pesato le assenze di Fernandes e Badu. Contro il Chievo in casa però la vittoria e netta,di più, deve arrivare per forza, facendosi la strada sempre più stretta il precipizio già visibile,pur tra scongiuri… . Deludente questa partita in fase conclusiva ma anche a centrocampo dove è andato forte il solo Kuz e a tratti Lodi ha fatto il suo,altro deludente,Piris poi… . Su Di Natale forse non ha torto il Mister in quanto siamo in fase delicatissima per la salvezza e un Di Natale incerto nelle condizioni psico-fisiche forse… , non è mai stato escluso a dire del Mister però sta a lui tornare a lavorare… comunque tutto da chiarire tra le parti e rivedere purché il giocatore abbia un rendimento certo per i fini – i progetti e gli obiettivi della Società Udinese Calcio purché sia esclusa in qualche modo qualsiasi intenzio0nalità da parte dei responsabili di retrocere, poi la risalita sarà durissima oltre che priva di soldoni TV pubblicitari o che se ne voglia. Oltre alla perdita di seguito e tifoseria. Speriamo per questo di poter escludere le peggiori delle ipotesi pur sempre possibili e che De Canio sia in grado di arrivare con il galeone in porto imbarcando meno acqua possibile,sano e salvo. Quest’anno il Campionato è durissimo. Ilo 3-5-2 dsolito di quest’anno modificato e brutto per la mancata forma fisica denunciata anche da giocatori per i quali impossibile rendersi conti dei motivi di tanto affaticamento,piuttosto quando la squadra è in qualche sbilanciata e priva di cavalli di razza capaci di correre in velocità alcuni debbono correre e coprire gli spazi di altri e la fatica sale,comunque non si capiva perché Thereau rimaneva a fare la mezza punta mentre Zapata era solo in avanti,unico attaccante, benchè è stato il migliore in campo.-

Necessata maggiore autostima e preparazione mentale, crescita Morale e affezione alla maglia. Comunque Matos e/o Perizza dovrebbero essere più presenti in attacco, anche per prepararli oltre che pretendere da loro un contributo positivo. Comunque la vittoria sul Napoli e la sconfitta di Genova ha un differenziale da intendere possibilmente per quanto possa valere, un punticino uno solo di vantaggio ( 3 vs Napoli – 2 a Genova = 1 rimanenza).- Ha ragione Bruno Pizzul anche lui ora convinto che la certezza non è arrivata circa la salvezza,troppi i dubbi e ci sarà da lottare fino alla fine. Il Chievo non viene per fare festa al Friuli, sarà difficilissimo batterlo, indispensabile per cercare di mettere da parte la salvezza,scuse non ce ne sono pèiù.- Non è giusta tanta ansia tra errori di mercato, supervalutazione di una squadra che dai fasti di anni fa sta esaurendo ogni carica,mentre la Società delle cambiare la Gestione rinnovandola e corregendo l’ottica in modo da rendere difficiloe alle altre società copiare come hannio fatto fino a oggi, l’Udinese, grandi incluse. Insomma errori ne da parte dei giocatori ne di altri non sono più ammessi. A fine corsa è interesse dei giocatori se vogliono continuare a giocare a calcio impegnarsi a fondo come non fatto fino a oggi e in tutte le partire rimanenti, Inter o no,le altre piccole giocato senza guardare in faccia nessuno,i risultati sui vedono solo alla fine. Non è possibile giocare alla grande una partita mancando poi 2 o 3, non è tollerabile. Tra troppi errori per mancata attenzione di tutti e di ogni sorte in campo come fuori.

Bravo Karnezis ( al 9 ‘ pt e al 22′ su tutto) su tutti, anche sugli interventi in rovesciata di Quagliarella (troppo spesso solo soletto capace di saltare una difesa in crisi con troppa facilità)( 22′ pt 1) mentre come detto da Montella Viviano è rimasto pressochè inattivo. Per l’Udinese un gol di Armero in fuorigioco, poi lo stesso Armero devia con il braccio il cross di Muriel imbrogliandi Karnezis pronto sulla palla ma sorpreso da Armero al 13 pt. La prima reazione solo al 27′ su suggerimento del nuovo entrato Matos per Lodi ma la deviazione di Lodi viene parata. 36′ bella botta di Kusmanovic ma Zapata non riesce a spedire la palla in porta di takle. Al 39′ fine della partita Cassano appena entrato crossa per Quagliarella che lascia a Fernando e raddoppio,la difesa dove stava caro Piris,il peggiore in campo come al solito. 45′ più 2- Zapata al volo non incrocia la palla o meglio alla fine non trova il gol. 45’ + 3 l’Udinese carica come una matta,ma quelo lo avrebbe dovuto fare prima.s porta a casa una sconfitta diremo onestamente meritata,ma vergognosa per tanta,troppo superficialità con un pelino pure di sfortuna ma non giova attendere la fortuna,va creata. Vergognoso pure l’arbitro che non fischia sul fallone di Muriel su Armero in buona posizione,un arbitro danno per l’Udinese sembrava tifasse per la Sampdoria detto per eccesso. Ha fischiato persino il fuorigioco allorquando il giocatore in posizione anomala non è intervenuto sulla palla, peggio di così, fortuna esistono delle regole che gli arbitri debbono conoscere e applicare senza guardare in faccia nessuno.

Lasciamo qui continuando nostro malgrado a sperare ma….. ..

Articolo di
Carmino Deotti

L’exploit di De Canio, il “normalizzatore” che ci voleva…

DOMENICA SPLENDIDA IN FRIULI CLIMA MITE E SOLEGGIATO, GIORNATA DI FESTA PER UNA GRANDISSIMA RICORRENZA ULTRAMILLENARIA “ LA FIESTE DE PATRIE Dâl FRIUL” ( RICORRENZA DELLA COSIDETTA PATRIA DEL FRIULI – PATRIE AUTONOME ) L’ ARRIVO DI DE CANIO AB HOC PER QUESTA CELEBRAZIONE, GRANDISSIMA PARTITA DI CALCIO DAI RISVOLTI ALQUANTO INATTESI CON UNA GRANDISSIMA VITTORIA CONTRO UN GRANDE NAPOLI CHE PUNTAVA VINCENDO ALLA RINCORSA – SCUDETTO 2016.- ALT AL NAPOLI CON IL GRAZIE DELLA JUVE E UDINESE NON ANCORA SALVA MA CON 3 PUNTONI IN PIU’ IN CLASSIFICA GENERALE.

L’ Udinese stavolta in casa ( con Mister Colantuono sia in casa che fuori crisi nera…) alla prima o seconda di Mister De Canio ( prima con Colantuono su 11 partite raccolti 6 punti con De Canio su due partite raccolti 3 pt vs Napoli più 1 pt per pareggio a Sassuolo alla prima assoluta…poi 1 settimana di sosta per le nazionali con rientro dei giocatori nel giovedi precedente la partita vs il Napoli, pochissimo quindi il tempo di preparazione,ma più che altro ha affrontato lo spogliatoio rassicurando i giocatori corregendoli sotto il punto di vista “mentale”) è parsa rinata – miracolata, cambiata del tutto, quasi irriconoscibile da quella squadra smarrita priva di identità e personalità con il cambio della guardia si è vista una squadra diametralmente opposta nel senso che appariva sicura di sé dopo i primi approcci alla partita, una squadra capace di non abbassarsi ai Campioni del Napoli, conscia dei propri mezzi tecnico-tattici e per giunta ora mentalmente e psicologicamente apposto. Quest’ultimo era il fatto imprescindibilmente più grave sotto il profilo del vuoto mentale, l’insicurezza sul d’affarsi e, sul lavoro di ognuno, lo zero in condotta sotto il profilo della coesione nell’essere cioè squadra, fatto già verbalmente “denunciato” alla stampa da qualche giocatore, “…non siamo allenati né pronti a giocare come squadra…nello stare insieme condividendosi nel lavoro”. Nel breve spazio di tempo della settimana si sono visti giocatori diversi, più sicuri e felici anche di fronte al proprio lavoro, sia pur oggi impervio data la buggiarda posizione in classifica, ma questo è il calcio. Non è ancora forse l’Udinese d’antan ma gli è assomigliato molto, nell’affondare meritoriamente oltre che alla grande il più che blasonato Napoli, secondo in classifica generale. La Juve forse ringrazia per avergli tolto un pericolosissimo antagonista- finendo, quest’ultima ora a ben 6 punti di distacco dalla seconda (matrematicamente impossibile il recupero…), quasi impossibile riprenderla o quasi, salvo incidenti di percorso o altro… Non dobbiamo sperare sulla morte del vicino ma contare su uno sport pulito. L’Udinese come Annibale principe di Cartagine ha travalicato il Monte Bianco con gli elefanti a queste situazioni ambientale e climatica, oltre che non abituati agli sforzi in montagna, non dobbiamo che sperare chiedendo continuità ora che siamo “ripartiti” su questo siamo certi che con mister De Canio capace di rassicurare i ragazzi, gli stessi diverranno sempre più sicuri di se’ stessi e del gioco collettivo, coeso e mentalmente aperto, gioco di squadra. Infatti una realtà come l’Udinese è forte se coesa e motivata, anche fortissima a trattinon potendo schierare Campioni affermati di primo piano e di livello, ma comunque giocatori giovani e di “belle speranze per il futuro. Con viva sorpresa abbiamo notato una squadra capace di correre per tutti i 90′ mentre prima aveva una autonomia di circa e,forse a volte anche per un solo tempo, 60′ come resistenza nelle gambe e ossigeno nei polmoni. Con De Canio magari con lavoro duro ma ma reso maggiormente sopportabile anche a fronte della nuova amicalità dello spogliatoio in una ritrovata tranquillità oltre che nella umana sicurezza trasmessa in ogni giocatore, oltre che nella sua umiltà, fatto che rende possibile superare ogni altra impervietà di massima. Agli stessi il Mister ha schiarito loro le idee assegnando loro, inoltre a a ognuno un compito in un incarico preciso, illuminandoli su cosa pretendeva da loro, quali potessero essere le doti personali e caratteriali,oltre che tecnico-tattiche, quale ruolo potevano avere in squadra per capirsi e condividersi, con i compiti loro chiaramente assegnati. Altra squadra. La cosa più dura per il Mister è stata forse quella di mettere a parte un giocatore che nell’ Udinese è stato un luminare ma che ora a 38 anni riesce a dare solo quello che può, per certo con i problemi alla vista da lui denunciati e con poca autonomia in allenamento, comprensibilmente, con il fiato pare si dica corto, può quello che può sicuramente lui è prezioso in squadra per dare consigli e fare da guida ai giovani. Un domani potrebbe espletare un incarico tecnico quale preparatore degli attaccanti, buon Suo, per certo non gli mancano le offerte di primo piano, si vedrà.

Fatto è che il Napoli è partito sicuro di sé e di sbarazzarsi dell’Udinese in quattro e quattrotto, cosa che anche i tifosi dell’Udinese si aspettavano,sicuramente non era attesa la sorpresa di una Udinese inversamente proporzionale a quella lasciata da Colantuono, in così poco tempo. Umilmente lo ammettiamo anche se non ammettiamo le corbellerie “solite” e le “lusinghe o minacce” delle tifoserie napoletane su facebook o che si voglia. Il rigore per fallo su Badu lo abbiamo visto in diretta prima e su Tv oltre che al rallenty poi, c’era a pieno titolo. Di più il Napoli non può negare di essere stato a tratti favorito da arbitraggi che non tenevano conto di certi falli ecc.., né sul gol in sospetto fuori gioco del Napoli. Il calcio è questo,dispiace per il Napoli ma l’Udinese lo ha travalicato come gli elefanti si Annibale sul Monte Bianco. Grande e super Udinese, ritornata grande dopo lo scossone dell’arrivo di De Canio, sicuramente, allenatore ragionevole ma che pretende e sa farsi rispettare senza usare toni arroganti, ma educando secondo ragione e equità.

Il Napoli diciamolo pure ha fatto vedere di volercela mettere tutta, tecnicamente non gli è mancato nulla, ha corso cercando di imporsi ma tant’è, l’Udinese gli è stata superiori sia in difesa che a Centrocampo con Kuz che oggi è stato grande, Widmer pure allo stesso modo, Badu generosissimo e ben motivatom super lativo Bruno Fernandes oggi usato quale trequartista tra Thereaux e Zapata, i risultati si sono vistia prescibdere dal modulo quel solito 3-5-1-1 che a tratti diventava 3-4-1-2 a seconda delle marcature da farsi. Oggi l’Udinese è stata brava nel difendersi con la squadra corta nelle ripartenze veloci e nei recuperi per ripartire a centrocampo, da qui i tre gol. Ai tifosi del Napoli possiamo dire che c’era un altro rigore che il loro portiere ha parato alla grande,anche sulla ribattuta dopo la parata non trattenuta. Quindi ognuno ha avuto il suo, bello il gol di higuain da lontano a sorpresa,ma da dirsi che è stato lasciato l’unico buco che l’Udinese ha pagato con il momentaneo pareggio. Il fatto è che nessuno ha mai pensato che il Friuli è una terra povera ma ricca di LAVORO, il ricco Nord- Est trafugato e portato a Firenze, città di raccomandati. Nessuno ha mai pensato che le tifoserie in Friuli sono corte ma ben attrezzate, che la squadra se in forma si applica da tanto tempo (anche se ora da troppo tempo le soddisfazioni latitano malgrado l’impegno…) e i tempi di Allan a Udine li ricordiamo ma ora abbiamo altrettanti giocatori validissimi.

Il Napoli non ha mai pensato a una eresia,ma non troppo: …VEDI UDINE E POI MUORI…IL CAMPIONATO ARRIVA IN DEPOSITO-FINITA LA CORSA ADDIO AI SOGNI COME ALLE ARMI…. .

Non sono bastati 24 punti in 10 partite per inciamparti, hai di fronte una squadra testarda che corre come una matta, controlla e difende-riparte e segna mettendotela in quel posto. Questa squadra è rinata proprio ora contro la seconda in classifica generale speranzosa di riacciuffare la Juve per fregarle lo scudetto e la verità si è affermata. Tutta colpa del calendario…,Città accogliente ma scalognosa per il Napoli con una squadra che per la prima volta non si fa innervosire ma attacca decisa ma tranquilla, tira in porta ed è stato molto bravo il portiere del Napoli. Higuain ne ha tirato uno con 1 gol a porta vuota o quasi. Questa volta anche in situazione di pareggio l’Udinese si è impegnata credendo nei propri mezzi a conservare il pallino in mano e le azioni, l’impegno i minuti che passano le danno ragione. Quest’anno il Calendario potrà essere stato sadico fin che si vuole facendoti giocare sempre dopo, ma fa parte del hgioco. L’Udinese deve salvarsi e tu ti giocavi lo scudetto, yha vinto chi ha meritato di più. Dove è finito il Napoli chiuso in bottiglia con vino con le bollicine alla Friulana?… . Questo non è colpa dell’Udinese…la scelta è stata tua…. ora quel vino vaporoso ha perso le sue qualità divenendo acqua perdendo gusto e olfatto, senza colpa alcuna per nessuno… . Il turacciolo di prima qualità non serve più basta un ordinario tappo di carta. C’è un grande allenatore capace di grandi cose,ma che a Udine ha visto male e per la terza volta è stato espulso ma gli è andata bene in quanto il Giudice Sportivo cli ha affibiato 1 giornata mentre 4 vanno a Higuain, L’UOMO DEI 30 GOL, capace di innervosirsi in campo diventando una vipera rabbiosa vera e propria, crollato sotto l’aspetto fisico ma anche psico-nervoso.-A Udine prima di De Canio accadeva il contrario con gli avversari a festeggiare e l’Udinese con L’Amaro più amaro…in bocca. Non pensiamo sia stato un caso,ma una debacle tra chi non vuole retrocedere e chi vuole la testa della Classifica, ha vinto la parte più “debole”ma allo stesso tempo più forte e determinata in partita. Scalmanato..tra il pubblico…ma chi si crede costui…?… . Ora sarà multato? anche dalla società a causa della reazione che ha avuto…a vista anche contro il suo accompagnatore… .

Niente – l’Udinese dopo lungo ricovero poli clinico virtuale del Calcio, è risorta e nulla ha concesso…era ora…ora tiene duro… Brassimo e ben tornato DE Canio sia che tu possa essere il traghettatore che il futuro attore più probabile se continui di questo passo.

L’UDINESE HA SANTIFICATO LA FESTA PER “LE PATRIE…DAL FRIUL” E LA RINGRAZIAMO SIA PUR DOPO IL MINUTO DI SILENZIO IN MEMORIA DEL COMPIANTO CESARE MALDINI CHE CI LASCIA CON LA SUA TRIESTE DOPO IL GRANDE BEARZOT E IL PRESIDENTE PERTINI…BUON VIAGGIO CESARONE…. GUARDACI DA LASSU’….

PARTITA: l’Udinese parte subito corre per qualche minuto in attacco, ma poi sul rabbaltamento del fronte pare rallentare ma si è trattato solo di un assaggio, una fase di studio, mentre il Napoli tirava in porta sempre più spesso ma o con flatulenze o tiri alti, in partita Karnezis ha fatto diversi interventi ma poco o nulla di impossibile. L’Udinese ha corso e lavorato come una dannata per tutta la partita e il recupero,che differenza… .-

Rabaltamenti di fronte con l’Udinese che fa diversi recuperi di palla a centrocampo o in difesa ma anche in attacco,dove giocatori bianconeri si sono presentati in vantaggio di corsa non solo una volta con la difesa del Napoli a rintuzzare anche fallosamente. Fino al 13′ pt.

13′ Badu in possesso dfi palla corre verso la porta avversaria in vantaggio a Koulibaly non rimane che una cosa tentare il tutto per tutto per impedire il tiro, infatti,incrocia i tacchetti sul piedi di Badu e atterramento netto dello stesso. L’arbitro Irrati di fronte all’evidenza dei fatti e del parere dei colleghi a bordo campo assegna il calcio di rigore. A sorpresa Zapata ( a Udine in prestito dal Napoli) non segna ne tira il calcio di rigore che lascia platealmente a Fernandes l’incombenza del tiro. Fernandes parte,finta ma il portiere ne intuisce la traiettoria (Fernandes ancora giovane sui rigori…ma bene così…) si tuffa ma non riesce a fermare la corsa alla palla ed è il gol del vantaggio 1-0 . Giocatori scalmanati in festa e da qui al termine non si fermeranno più… .

al 17′ pt festa in gran pompa. Badu si spinge in avanti, che tenta un tiro,trova Fernandes che sull’onda dell’euroria va di poco alto .

25′ ibidem. Armero perde il controllo di Callejon lasciando un buco forsennato ripetendo l’errore dell’altra volta, il tiro viene però respinto ma nessuno copre il buco arriva il solito Higuain che spara un tiro funanbolico ed è la rete dell’1-1.- Ritorna il timore in campo e sugli spalti, ma l’Udinese continua la sua azione e si capisce che non è più la solita, sa rispondere colpo su colpo.

27′ pt Ghoulam placa in area Widmer altro calcio di rigore e di nuovo incarico dato da Zapata a Fernandes che tira dal lato opposto ma il portiere aveva già intuito para senza trattenere palla ribattuta da Thereau a filo d’erba facile presa stavolta per il portiere. 45′ tempo scaduto più un minuto di recupero,in questo frangente Zapata spedisce un cross al centro dove transita Fernandes che bravissimo a sorpresa fa una operazione da circo equestre, una rovesciata secca ed è il gol del 2-1.- Fini pt tutti a riposo.

Ripresa: speriamo dagli spalti… .al 13′, incredibile Zapata lavora una palla e avnza in area del Napoli Widmer si trova alla sua destra,passaggio a Widmer che lascia il tiro all’accorrente Thereau 3-1.

21’pt il Napoli accusa il colpo con 2 gol di svantaggio e con l’Udinese racchiusa nel fortino avanza solo in contropiede, ma les jeux sont faits per fortuna. Insigne poi raccoglie, ci prova, ma tira un tiro sbilanciato che finisce a latere dei pali.

37′ l’Udinese non concede spazi al Napoli, se non solo cross. Su un cross El Kadouri colpisce di testa ma la palla finisce tra le braccia di papà….Karnezis. Poi la partita non riserverà fino al 45′ più 6 di recupero alcuna sorpresa.

De Canio molto saggio: non illudiamoci,bella partita,i miei ragazzi tutti bravi,ma non siamo ancora salvi.

Bruno Fernandes (2 i gol suoi oggi) sicuro: con il Deca al comando è cambiato tutto. Oggi grandissimo Widmer, Kuz un grande combattente duro passare a centrocampo con lui, Felipe impeccabile,malgrado i falli e le botte su di lui.

Grande la difesa Karnezis una parata per tempo. Danilo oggi non sbaglia nulla, il gol di Higuain non è causa sua ma piuttosto se esiste una causa di Armero che ha lasciato un varco,può succedere, ma… Huertaux grande in difesa su Insigne non facile cliente ma non sbaglia nulla. Zapata ha prodotto un grandissimo lavoro contro il Napoli, è stato capace di cucire anche il passaggio o assist a Fernandes e…via col vento. Zapata non è ancora al meglio quando lo sarà…sarà un grande…. Matos per qualpoco che ha giocato in campionato ieri si è dimostrato sostituendo Zapata molto generoso, ottimo contropiedista,De Canio lo trasformerà in un buon attaccante.Piris quando è entrato si è dimostrato generosissimo e prezioso al lavoro di squadra e in difesa. La partita si è fatta dura con il napoli che cerca…ma non trova…il Deca dopo le sostituzioni in attacco del Napoli fa uscire Zapata e manda in campo Perica gran bel giocatore,molto utile e battagliero prende a bracciate tutti… .

Gigi De Canio ha espunto oltre al risultato il fatto che si è rivelato ed è stato un:”NORMALIZZATORE”. Per ora, ma non è l’allenatore che fungerà solo da traghettatore,non crediamo…. Per il Napoli Allan il migliore e più combattivo in campo… .

Articolo di
Carmino Deotti

Ricordi.. sotto il cielo azzurro del Friuli

Stadio Friuli 24/11/2016 ore 2045. L’apertura dei cancelli dello Stadio si è avuta regolarmente verso le ore 18,30, poi verso le 19,15 circa sono scese in campo due componentistiche di bam bini e /o ragazzi che hanno fatto le loro dimostrazioni in mezzo alla Festa vera e propria di tutte le persone presenti Stadio imbandie rato di tricolore prima della discesa sul campo di gioco del Friuli sponsor Dacia Renault Arena Stadium… . Uno Stadio che a detta generale è un gioiello, bellissimo veramente e luminoso con i nuovi impianti fatti e all’illuminazione nonche l’ambiente che ti accoglie, semplicemente spettacolare. Prima della partita verso le 20,30 circa le bandiere rappresentative dei due Stati sono discese dal Cielo portate da due paracadutisti della Folgore -che si sono lanciati a 1.200 mt circa di altezza da un elicottero dell’Esercito, a distanza esatta per centrare il centro del campo di gioco (Esercito Italiano) Lancio e operazioni perfettamente riusci te così come lo spettacolo . Di seguito la presentazione degli eventi…e delle premiazioni conquistate dall’Italia. Ricordato pure l’ex grande personaggio friulano e CT della Nazionale Campione del Mondo in Spagna del 1982 Enzo BEARZOT festeggiato dal Presidente PERTINI (non da Napolitano il peggiore…) grandissimo Presidente di tutti proprio e veramente di tutti gli Italiani a prescindere dai Partiti che lui aveva la cultura e la compiacenza di non ricordare mai nel rispetto generale degli Italiani di destra-di centro o di sinistra.. . Lo Stadio Friuli – Dacia Arena tutto esaurito poltrone esaurite. Un servizio d’Ordine impeccabile in una citta e uno Stadio purtroppo dovutamente ” bloccata e controllata… servizio d’ordine impeccabile. Pubblico delle grandi occasioni, ci attendiamo un grande spettacolo vs la Spagna vice Campione e prima Campione del Mondo e degli Europei unica a vincere tutto. In nome del Friuli V.G. un riverente pensiero va a tutte le studentesse Erasmus decedute tra Spagna e Catalogna, una in particolare, ci sia consentito, friulana

di tutto punto e 25 enne, in breve ricordiamo Elisa… .

Spettatori 24.000 circa. Angoli 7-3 per l’Italia . Recuperi 0 – 3′ .-

Prima dell’inizio della partita, gli inni Nazionali di Italia e Spagna suonati dalla Banda dell’Esercito (Alpini) Di seguito sono stati, purtroppo, ricordate le vittime e i feriti dei due tragici eventi il primo dell’incidente accaduto proprio in Spagna con la strage di studentesse Erasmus una delle quali era originaria di Gemona, ma abitante nel vicino Comune di Venzone località Stazione per la Carnia. Il secondo evento l’attacco criminale contro innocenti di Bruxelles. Un minuto di silenzio in ricordo di chi ha subito violenze o per fatti violenti siano essi accidentali o,peggio, terroristici.

Quindi la proluzione di Paron Giampalo POZZO e Famiglia che si dichiara onorate di poter Ospitare a Udine in questa nuova immagini le due Nazionali, sperando di vedere ritornare a Udine appuntamenti di questo tipo sempre più spesso, rimanendo disponibile per ospitare questi eventi concordati (vedi allegato con dichiarazione emessa dalla Società stessa ).

FORMAZIONI

 

L’Italia è partita in sordina e lentamente è cresciuta giocando un buon primo tempo, di seguito nel secondo tempo è calata terribilmente e malgrado le dichiarazioni di Conte (allenatore) in conferenza stampa che si dichiara soddisfatto, non rimane da dire che ci si aspettava molto di più da entrambe le squadre. L’Italia aveva in buona parte nomi “nuovi” forse dipende da questo o nessuno ce ne voglia dai giovani d’oggi. Abbiamo interpellato la piazza per vedere come la pensava e in molti hanno dichiarato di avere cambiato il programma TV tanto la partita era noiosa. Cogliamo l’occasione per fare i migliori auspici affinché la Nazionale possa crescere in tranquillità al fine di poter ambire ai migliori risultati possibili,sperando di rivederla a Udine ancora e più ardua.Probabilmente la fase di stuzio fa sì che nelle amichevoli le Nazionali non estrimano le migliori potenzialità,le quali rimangono “ riservate” sino agli europei 2016 almeno. La medesima però fa i complimenti per lo Stadio e l’Organizzazione,la partita ha in parte deluso le attese, quindi.

Ma l’Italia è in fase di studio e di preparazione quindi non possiamo che confidare nel lavoro del bravo Conte che dichiara di voler lasciare dopo gli Europei una buona Italia in altre mani essendo giunto il momento, pare, di dividere le strade,lasciando la Nazionale ad altri ma in buone mani.

Conte ripristimna il 3-4.-3 modulo che gli riesce meglio, privo di Chiellini e Barzagli due mastino cmunque Insigne e ZaZa sostituti rispettivamente di Pellè e Eder oggi un po perso in campo. Ottima mossa al momento giusto.

Gol dell’ ultimo entrato Insigne che poi sfiora pure il raddoppio al 27′ st., pareggia poi appena 2 minuti, giusto al 25′, segna ADURIZ per il pareggio spagnolo con il suo 1° gol in nazionale, tuttosullo sviluppo di una palla inattiva… su un campo con clima freddo ma senza piogge e con campo in buone condizioni.

Gli esterni ha funzionato alla grande pressando e facendo un ottimo lavoro….Ammoniti Thiago Motta, Parolo e Fabregas per gioco falloso, Piquè per comportamento non regolamentare… .

Auguriamo alla Nazionale i nostri migliori auspici per la partita in Germania con i Migliori Auguri di Buona Pasqua a tutti, sperando in un mondo migliore… . Buon Euro 2016.-AUGURI.

Articolo di

Carmino Deotti

Bentornato Mister De Canio: a te il compito di ricostruire un gruppo squadra

UDINESE – ROMA

( STADIO FRIULI – DACIA ARENA / UDINE – LOC. DEI RIZZI )

RISULTATO FINALE: 1 – 2.-

FORMAZIONI:

UDINESE (4 – 5 – 1) : Karnezis 6, Widmer 5,5, Danilo 5, Felipe 5,5, Ali’ Adnan 5, Badu 5 ( Kuzmanovic 33′ st nv.), Lodi 6, Halfredsson 6, Edenilson 4 ( Zapata 1′ st 6 ), Bruno FERNANDES 6,5, Thereau 5,5 ( Matos 28′ st ) 5.- ALLENATORE COLA U TUONO ?… .-

ROMA (4 – 2 – 3 – 1) :Szczesny 6, Florenzi 7,5, Manolas 6, Zukanovic 6, Digne 7, Keita 6,5, Naingolan 6, Salah 7 ( Strootman 45′ st nv), Perotti x , El Shaarawy x (Pjanic 25′ st 6 )

Dzeko 7,5.- ALLENATORE: SPALLETTI .-

ARBITRO: Mazzoleni da Bergamo 5,5.

MARCATORI : 15′ PT Dzeko. Ripresa 24′ Florenzi, al 40′ st accorcia Bruno Fernandes, almeno un gol della Roma evitabile se la difesa di casa… .

NOTE: Angoli 6 – 3 per la Roma. Recupero: 1′ e 2′. Ammoniti: Naingolan, Keita, Dzeko, Zapata e Danilo. Spettatori 17.630 circa di cui 7412 paganti per un incasso di 238.842 euro più quota abbo nati – non comunicata. Clima bello ma fresco,campo in buone condizioni di gioco.

( A inizio partita un quarto d’ora in assenza della curva nord in sciopero di protesta, al termine della gara vs la Roma i giocatori dell’Udinese forse pensavano di scusarsi inutilmente con i tifosi per la sconfitta, ne è susseguita una dura contestazione verbale alla squadra del tutto insufficente a se stes sa. A dire il vero troppa la superficialità e gli errori che sembravano fatti di spontanea volontà…Danilo inneropsito chissà perché ha alzato verso il pubblico il famoso ditone,comunque lui non si può permettere un simile comportamento da giocatore…verso chi lo segue e fa km per seguire la squadra a proprie spese… comunque si è già scusato…ripreso dalla Società. Nè la Società né Danilo hanno dovuto subire multe o altro dal dott. Tosel Giudice sportivo, fatti di non grave entità sul campo ognuno ai propri posti. Protesta comprensibile a prescindere dalle cause…”MENTRE IL Cola annusando l’aria era gia’ sotto la doccia ….”.- Ora speriamo che la situazione possa migliorare con De Canio che preghiamo di tenere in pugno squadra e spogliatoi. Ora i precedenti vanno resettati o cancellati in italiano-ripartendo con nuove speranze con Mister De Canio…).- Il Cola umano?…ma sin dall’inizio avevamo accennato a una vecchia canzone quale sillogismo :….chi non lavora…non faaaa….l’amore…questo mi ha detto ieri mia moglie… . La Famiglia dell’Udinese è la squadra dove l’allenatore funge da genitore e moglie…i risultati sotto gli occhi senza alcuna sorpresa… .

MENTRE AVEVAMO GIA’ DESCRITTO IL FAMOSO GALEONE IN PORTO CHE GALLEGGIAVA SENZA MAI BATTERE CON QUALSIASI TEMPO CONTRO IL MOLO AFFONDANDO … . MENTRE OGGI SENZA CORRERE IN CORSA AI RIPARI STA’ AFFONDANDO TUTTO. Ora con il nuovo comandante in poppa vedremo… .

Certo è che quanto accaduto a fine partita poteva costare molto caro all’Udinese non soltanto in termini di seguito dei suoi tifosi né di multe ma il fatto se aggravato da minacce gravi o lanci di oggetti poteva anche costare in termini di apertura dello Stadio durante le partite. Ne va che la Società dice il regolamento non può permettere ai suoi tesserati di andare sotto gli spalti,come invece spesso accade in fiducia e in termini di recipocità verso i buoni rapporti intercorrenti tra le parti. Invece è andata bene nel senso che il Giudice Tosel non ha ritenuto il fatto grave…, quindi non è accaduto nulla. Danilo avrà pure ragione ma lui come tutti gli altri debbono darsi una calmatina in quanto i tifosi sono “principi della situazione”… Fortuna che mentre l’Udinese stava affondando risucchiata verso il basso sia il Frosinone che l’Atalanta come il Palermo sono rimaste ferme al palo, ma non possiamo vivere gratuitamente vivendo “…sulla pelle altrui…”. Fino a oggi è andata bene in futuro nel “dolce calar della notte…”, la squadra potrebbe non trovare più la dea bendata sulla propria strada in tal caso dovrebbe fare ammenda delle proprie esclusive responsabilità. Sarebbe un vero peccato stante che questa realtà non appare di così bassi livelli, anche se a Giugno confidando nella salvezza dovrà essere, riteniamo, rinforzata cambiando alcuni addendi, in modo tale, che pur invertendo gli stessi sostituendoli con numeri di maggiore affidabilità si possa far maturare anche il risultato,evitando di soffrire quantomeno e di rischiare. Salvezza tranquilla poi… . Di Natale ha fatto il riscaldamento in campo senza mai essere chiamato in causa, facendosi vedere a “festeggiare” assieme a Totti, non è strano,semmai potevano vedersi a fine partita o no?… . Su questa partita inutile perdere altro tempo, la squadra nulla ha fatto per giocare e non merita attenzione… . A ragione Spaletti ha omaggiato i suoi giocatori seppur in una Roma che non ha incantato dopo le partite internazionali.Uduinese inguardabile. Riteniamo forse offensivi i comportamenti di certi giocatori tra i quali non ultimo anche il bravo LODI “ chiediamo scusa ai tifosi per i non risultati…scusa chi…?” Scene a ripetizione dopo ogni partita. Fernandes,e Halfredsson “ abbiamo lottato fino all’ultimo dimostrando carattere, ma in generale….”, questa gente prende per il culo la gente in grado di vedere e capire oggi come e più di loro…” bando alle balle,ci pensa già qualche politico a Roma. Maggior amor proprio e fuori le balle almeno fuino a Giugno poi se volete rimanere bene….altrimenti saluti…..amici come prima…. . L’Unico Karnezis che fa quanto può in porta,bravo e Fernandes che dopo tanti tentativi si fa trovare pronto e segna il gol… .Thereaux una frana in questa partita, stessa musica anche per altri.,.. . ADDIO COLA … A PICCO, senza rimpianti… anche se la causa non è dipesa solo da te, ma avresti potuto mettere chiarezza oltretutto, quindi se non causa sei chiamato comunque nella concausa… . SPERIAMO CHE LA NUOVA NAVE SIA COLAUDATA.

ORA A UDINE NON COLA PI NESSUN TUONO….POSSIAMO SPERARE? SI VEDRA’…

Se le scelte dell’Udinese all’inizio fossero state come note è giusto che Colantuono paghi il conto, non certo per sue responsabilità dirette in quanto non possiamo ne imputarle ne computarle tutte a lui, infatti nei si dice noti, sapevamo che era prevista come sempre la salvezza e poi una volta raggiunta si poteva pensare al di più…Europa League o altro.Ciò è credibile e dimostrabile se consideriamo il fatto dell’inaugurazione del nuovo gioiello che è il nuovo Stadio Friuli “Dacia Arena”, non possiamo pensare di inaugurarlo se non solo in una Festa,sicuramente non a un funerale accompagnando la squadra in B, non ha ne avrebbe in qualsiasi modo alcun senso. Marino da bravo ex DG non se la sente di parlare bene dell’uno condannado il secondo,infatti non ha nessuna remore contro Colantuono tecnico che Marino pare apprezzare se non altro per diplomazia, infatti parla bene anche di De Canio o che sia altri…. Nel burocratese serve sempru la giusta diplomazia ma anche concretezza cosa che zigzag gando è difficile avere specie in discesa libera. A gran velocità si rischia l’uscita di pista.

Detto e risaputo che non tutte le cause di demerito o pseudo tali non possono essere attribuite in toto a Colantuono che comunque ha sbagliato a promettere sempre,senza mai apprirsi sullo spogliatoio eventualmen,mai ci fosse stato qualscosa che potrebbe esistere in questa situazione scabrosa. Sia in questa situazione che altra dovevano uscire fuori le difficoltà, invece di blandire di partita in partita “vedrete alla prossima…., quale? Dove e come? ”. Di fatto Colantuono al suo arrivo a Udine era stato annunciato come l’allenatore della sicura salvezza,duro e puro.Durante il suo percorso però si è “rammolito…è divenuto silenzioso perdendio in tutto o in parte il suo carattere-sempre ossequioso e servizievole,qualcosa è “saltato?”.-

Certo è che Colantuono può essere stato sfortunato, in un Campionato alquanto strano e per certi versi buggiardo. I motivi possono essere tanti e variagati tra loro, certo è che il dubbio sortisce nell’assoluto silenzio, parlando l’estate scorsa di calcio mentre l’assoluta ombra e il silenzio calato dall’alto su determinate società che definiremo0 della periferia o già Provinciali. Il silenzio antecedente un qualcosa di programmato e studiato a danno delle società minori, l’Udinese tra quelle che funzionavano meglio dopo le grandi. Queste ultime però vedendo la gestione societaria e amministrativa oltre che di mercato e disciplina interna hanno copiato alla svelta le nuove regole di gestione attraverso le quali l’Udinese risparmiava e alla fine dopo lungo travagliato lavoro metteva sul mercato i suoi Campioni guadagnandoci ampiamente. Le capacità imprenditoriali e gestgionali si pagano ed è giusto così,altrimenti nell’attuale bailamme del mondo come potrebbero sopravivvere queste società pur utili?… Ma il Bilderberg del Calcio Capitalistico avvido solo di potere Capitalistico e di interessata supremazia tende a prevaricare chi onesto.

Detto questo e detto che la stessa Società attraverso il Socio e Paron Giampaolo e famiglia POZZO, gli stessi hanno sempre a memoria e non solo fatto ammenda di avere compiuto errori di mercato l’estate scorsa. Fatta l’ammenda va detto che il Mister prima di accettare doveva dettare se esistevano i propri punti di contrarietà con le relative proposte correttive in termini di acquisto di giocatori validi per affrontare alla meglio il Campionato. Cosa che non pare d’altro canto essere stata fatta e se fatta,magari in termini insufficenti e incerti.

Quindi va aggiunto che in estate a differenza degli scorsi anni la squadra non è stata mandata a ossigenarsi in fase di preparazione in montagna a Arta Terme (UD) ma il Mister ha continuato a fare l’allenamento a Udine dove la Società ha costruito diversi campetti di allenamento,palestra ecc…. . Ma ciò non toglie che cambiare ambiente e rispirare aria montana considerata anche l’estate torrida dell’altro anno, sicuramente per buono fosse stato il lavoro preparatorio lo stesso non ha sortito i migliori effetti. Sono subito iniziati i cedimenti fisici,le rotture per vani motivi, ma… .

Infine la squadra pur vincendo casualmente la prima contro la Juve poi è scomparsa dall’orizzonte e, pur con i rinforzi pervenuti a Gennaio e non solo a Gennaio ad esempio il rientrato Felipe giunto dall’Inter e rincasato oltre a Lodi entrambi liberi sono giunti a Udine quali primi due rinforzi, quindi Matos, Hallfredsson e Kusmanovic oltre Balic e Perica giunti a Gennaio salvo Perica arrivato in prestito dal Chelsea (Inghilterra), tutti buoni o buonissimi giocatori senza dimenticarci di Zapata giunto in oprestito gravoso dal Napoli per Allan emigrato a Napoli.

In squadra abbiamo diversi giovani di belle speranze e probabili futuri campioncini quali Fernandes che dovrebbe “scoppiare” speriamo… . Tra gli altri giovani e meno giovani esiste chi si impegna e chi “no o meno…”.

Alcuni giocatori ci hanno confidato che non sono ancora pronti o preparati a giocare insieme, quale squadra coesa. Fisicamente pur mancando velocità,potrebbero essere apposto o quasi ma la questione “mentale” è carente.

Senza nulla togliere a Collantuono ( pur brav nella sua essenza…) l’arrivo di De Canio potrebbe essere utile a lavorare proprio sulla questione mentale oltre che su moduli ben orchestrati, essendo De Canio uno psicologo. Sportivamente si intende… .

De Canio partito Guidolin nel 1999 era già venuto a Udine dove è rimasto fino al 2001 per circa 1 anno e mezzo, facendo bene. A memoria l’Udinese si è classificata bene in classifica generale giocando finché possibile in Coppa Uefa. Anchwe se merito di Guidolin emigrato altrove.

A distanza più o meno di 14 anni, il grean ritorno di De Canio nella speranza di poter uscire fuori dalle secche a 9 partite dal termine, un compito non facile, comunque non impossibile battere il Sassuolo che con tutto rispetto non è attrezzato come l’Udinese in termini di uomini – di tecnica – di qualità . Non facile sarà trovare la quadra, comunque con il solo provino fatto DE Canio ha parlato di palla a terra di fraseggi in velocità, di un uomo se in possesso di palla libero a supporto di chi ha la palla, di triangolazioni come fanno tutte le squadre a partire dalle grandi un passaggio in avanti e uno indietro oltre che al momento della verticalizzazione sicura uomini che capaci di correre in avanti raccogliendo palla e avanti, in pratica in un ritorno al 3 – 5 – 2 o quello che sarà possibile la squadra deve avanzare e indietrreggiare dopo aver perso la palla, tutto in sintonia e in velocità. Inoltre, il controllo dei tiri alti con uomini adatti.

Alla partenza la squadra ha reagito bene, anche perché e in quanto ora la paura dei giocatori è quella di perdere le possibilità di gioco se il Mister privileggierà chi più in forma, come pare, partita per partita con Zappata che pare riabilitato contro il Sassuolo non avendo avuto secondo il giudice Sportivo nessuna doppia ammonizione dopo quella patita contro la Roma,errore dei media pare.

Pur in mezzo alle difficoltà si ricomincia a vedere un lumicino in fondo al tunnel…. dell’epoca Colantuono,,,inizia un’altra stagione?…,speriamo proprio senza nulla togòliere a Colantuono il quale magari non era adatto all’Udinese?… . Il campo e i fatti ci diranno quanto di buono può emergere dal cambio di marcia, in corsa. Se lo scossone sarà buono e valido come nelle possibili attese. Certo è che si vedranno i benefici se ci saranno con il Sassuolo a una settimana dall’arrivo di De Canio che conosce l’Udinese e la Società per essercui stato nel 99,alla partenza di Guidolin, portando l’Udinese quell’anno alla concquista dell’Intertoto, fatta proprio proprio dall’Udinese, allora. Al suo arrivo precedente la preparazione estiva era stata fatta,a memoria a Sappada.Quindi speriamo bene sia su De Cania sia dal seguito dell’Udinese che in seguito al cambio di Mister ha già risposto e saranno9 in circa 500 presenti a sostegno della Squadra già contro il Sassuolo domenica prossima. Se vincono questa si allontanano dal baratro poi dobbiamo sperare di battere sia il Carpi che l’Atalanta e la salvezza dovrebbe esserci. Uniche riserve contro le grandi rimanenti in lotta per la classifica,ma anche qui nulla è impossibile se la squadra pronta anche sotto il profilo mentale oltre quello spico-tecnico-tattico. Cresca l’autostima individuale che poi, di gruppo accrescendo l’autostima di se e di gruppo,in pratica la coesione. Deve credere in sé senza ossequiare l’avversario, la paura di perdere deve scomparire assieme alla sfiducia fattori che premiano stupidamente l’avversario. Infatti inckluse le piccole:”””…abbiamo l’Udinese ci rifaremo…””” e, così era ogni volta, basta ora con queste meline. I buoni giocatori non mancano con Fernandes che deve crescere e aprirsi al successo, Zapata, Perica, Matos disponibili in attacco, con Balic arrivato a Udine e mai fatto giocare. In difesa e sull’esterno Edenilson che a Genova andava alla grande con un buon inizio al rientro a Udine previo poi piano piano soffrire una strana involuzione all’indietro, cosa non accaduta solo a Lui vedi Piris (Adnan!…) Widmer altro grande all’arrivo e in decrescita ora. Riserve su Ghuillerme che giunto e annunciato come futura speranza a oggi non ha convinto nessuno a centrocampo né altrove…. . Ricevendo una risposta positiva da questi giovani per quanto riguarda Danilo e gli altri su tutti Totò sappiamo che la risposta non può che essere positiva. Thereau ad esempio non lo vediamo come attaccante puro ovvero va “riequilibrato “ con il centrocampo e l’attacco. Questo a nostro modesto modo di vedere,ma sarà il Mister professionbalmente più addentro di noi in materia, a preparare i giocatori e le possibili sorprese,speriamo positive. Sicuramente il gioco non potrà che trarne benefici di massima con questo scossone annunciato.

Al primo allenamento esempio eloquente De Canio: “stanchi?…bene….e li ha dati in pasto ai suoi preparatori che conosciamo come di tutto rispetto, se contrappostri a quelli di Colantuono. Chi vivrà vedrà,buon ritorno speriamo, Mister.

Articolo di 
Carmino Deotti

Udinese: primi passi verso una resurrezione finale ?

UDINESE vs VERONA

( Stadio Friuli loc Rizzi di Udine)

(griffe Dacia Stadium – Arena)

RISULTATO FINALE : 2 – 0

FORMAZIONI :

UDINESE (4 – 3 – 3 ) : Karnezis 6,5- Piris 7, Danilo 6,5, Felipe 7, Alì Adnan 6, Badu 7, Guiherme 6, ,5, Bruno Fernandes 7 ( Edenilson 35′ st 6 ), Di Natale 7,5 ( Zapata 27′ st ) ,The reau 7 ( Widmer 43′ st nv.).- ALL.COLANTUONO.-

HELLAS VERONA (4 – 4 – 2 ): Gollini 6, Pisano 6, Bianchetti 5,5, Helander 5,5, Fares 5, Wszolek 5 (Gomez 17′ st 5 ), Marrone 6,5, Ionita 5, Siligardi 5 ( Romulo 1′ st 5,5 ), Pazzini 5 (Rebic 10′ st 5, Toni 6- .-

ARBITRO: Doveri di Roma 5,5 ( a differenza del 2011 ieri non ha fatto molti danni…)

MARCATORI: 31′ Badu.- Rpresa 11′ Thereau.

NOTE: Ammoniti : Pazzini, Fares, Bianchetti e Felipe. Angoli : 7 – 4 ( si nota il lavoro dell’udinese in area avversaria). Recuperi: 1′ e 3′. Spettatori 14.800 circa dei quali 4.600 circa paganti esclusa quata abbonati non comunicata). Incasso 83.200 euro circa. Tempo uggioso a tratti piovoso e freddo, campo in buone condizioni di gioco,comunque date le condizioni atmosferiche.

SORPRESA- RIAPARE L’UDINESE CON UNA BUO NA PRESTAZIONE PUR SENZA ENTUSIAS MARE MA LA PARTITA HA SODDISFATTO ADDOLCENDO I PALATI A DIRE POCO IN DIFFICOLTA’. LA PRE

SENZA DI TOTO’ SI E’ SENTITA, COMUNQUE COMPLIMENTI A TUTTA LA SQUADRA .-Il PARON ARRABBIATO DI BRUTTO SEMBRA AVERLI SVEGLIATI COSI’ COME IL MISTER. TOCCHI IL PORTAFOGLIO E VIA…MIRACOLO….. .- SCHERZANDO MA NON TROPPO…. .-

BADU ( forse in possibile fuorigioco ) E THEREAU ROVINANO LA FESTA AL H.VERONA I CUI TIFOSI CANTANO: “””IO CREDO RISORGERO’….””””una sorta di “De profundis di massima …. “”””.-

Finalmente dopo una serie infinita di pareggi e sconfitte in serie, ecco un risukltato positivo. Probabilmente avevamo ragione a insistere sul cambio di modulo visto che il 3-4-1-1 e il 3-5-2 era nato per opera del Guido l’ultimo dei quali adattato ai giocatori che aveva. Il Guidolin scopritore e “costruttore” di vari personaggi e/o ruoli diversi a ognuno di essi. Il ruolo e i compiti nel nuovo ruolo ad esempio di Sanchez su tutti, oltre che di Pereyra – Isla ecc…. . Stramaccioni poi ha condotto bene e utilizzato bene i giocatori affidatigli anche se i migliori non c’erano più. Karnezis è cresciuto affidato allo staff di quest’ultimo in parte. Ora Colantuono abbandonata Venere dea della bellezza, subentrato Giove pluvio in questa giornata stagionale dopo tanta tristezza e esperimenti andati a vuoto, forse incoraggiato dal ricomparso Gino POZZO rientrato dall’Inghilterra per vedere cosa manchi nella squadra, utilizzato il nuovo modulo che pare aver in parte funzionato anche se in campo non va ne il Mister ne il modulo, ma è grazie a quest’ultimo che la squadra ben assemblata con la restituzione del posto da Titolare al Capitano storico Totò Di Natale, il quale con la sua esperienza dal centro dell’area ha controllato e servite le palle per i due gol. Diremo però che tutta la squadra ha avuto massima attenzione e diremo mottivazione e sotto il profilo tattico che tecnico. Si è vista una realtà finalmente carica di autostima oltre che di considerazione e stima reciproca. L’Udinese avendo ottimi giocatori ma non Campioni non plus ultra di alto livello per funzionare ha bisogno di massima coesione e collaborazione reciproca oltre che forte spirito di sacrificio.Ed è quello che è accaduto in questa partita.La difesa ha funzionato al massimo sia con Danilo che Piris e Felipe capaci specie il secondo dui non far passare nulla proteggendo al massimo la propria porta dove a vigilare al solito ottimamente il portiere Karnezis. I bianconeri Udinese erano entrati in campo nervosi di fronte al proprio pubblico sapendo di avere la spada di Damocle tra capo e collo rischiando in caso di sconfitta ( al momento non improbabile…) di finire sul precipizio in zona retrocessione non impossibile per nessuno. Poi la partita che di fronte a un buon Verona fortemente impegnato anche se non a livelli impossibili, doveva far proprio il risultato pieno,passando i minuti vista la situazione il nervosismo calava divennendo una strana apparente calma conducendo bene la partita con una ottima vigile retroguardia e sui lati un Adnan veloce così come dall’altro Lato Badu e Guilherme armeggiavano con buoni risulttati più il primo che il secondo. Ottimo il lavoro degli esterni così come dei centrale che con un ottimo Fernandes recuoperavano in pressing non pochi palloni rendendo la vita difficile al Verona e al buon aquileiese Delneri Mister del Verona friulano doc.che si sbracciava con la sua squadra che attaccava ma di fronte a una udinese a dire poco cinica ha potuto fare ben poco. Certo che è stata una partita buona, in crescendo, rispetto alle precedenti,ma rimane ancora tanto spazio di crescita in questa squadra

Ora serve assolutamente continuità SENZA ROMPERE LE UOVA NEL PANIERE – detto che ne a Frosinone ne da nessuna altra parte renderanno la vita non facile. Concorrente ostica dura a mollare l’osso ma l’Udinese non deve avere nulla da temere, se gioca come sa specie se con un miglioramento possibile rispetto all’ultima in casa, per la prima vittoria in casa. Specie le concorrenti dirette non avranno nulla da perdere ne pietà nel farti il servizio, quindi il risultato te lo devi concquistare con tanto sacrificio e volontà, devi “rubarlo con la forza psico fisica e la volontà di vincere”. L’appetito vien mangiando…si dice.- Via la paura di dosso, come il Verona “io credooooo risorgeroooo…” .- Data la discontinuità dimostrata fino a ora dalla squadra, vedremo dopo lo scontro di Frosinone se l’Udinese sarà uscita dal letargo confermando la valenza di una partita capace di influire in uno spessore almeno pari o migliore di quanto prodotto contro il Verona. Credere nelle proprie possibilità come nel proprio valore. Ora attendiamo le conferme dalla Ciocciaria o da Frosinone si voglia. Tanto più che sono alla prima esperienza in serie A,non sottovaluttiamoli, ma l’Udinese sta in un altro pianeta possiamo credere. Concentrazione massima e attenzione allo spasimo dall’inizio alla fine della partita. Torna Hallfredsson un combattenbte tosto,mentre Wague è in dubbio ma se Piris e C… lavorano come fatto al Friuli pensiamo non ci possano essere ne pregiudizi ne preferenzialità alcuna. Totò ha curato il mal di pancia della squadra insostituibile che segni o no. Un Casmpione e basta. Gino POZZO vuole “rimpatriare” i giovani in giro in altre realtà a farsi le ossa,bene i giovani che portano freschezza ma vanno comunque inseriti in un numero utile di “vecchietti” esperti per pilotarli verso un porto sicuro prima che si perdano in alto mare per mancanza di sicurezza. Dire che la differenza l’ha fatta Di Natale abbiamo detto tutto sui giovani. Gino Pozzo o va all’Estero o guida l’Udinese i Pozzo hanno sempre mirato a questa realtà, quindi dovrebbe seguire più da vicino e con continuità questa squadra. Forse la sua lontananza peso anche sull’humour della squadra oltre che sulla sicuretta dei tecnici.

Partita: l’Udinese parte subito con il suo nuovo abito, veloce sugli esterni per poi centralizzare come da copione modulare facendo lavorare l’attacco. Di Natale crossa subito di prima dalla Sinistra, la respinta del portiere è corta sulla palla si aventa Badu che invece di tirare serve male Thereau che non c’entra la porta. Il mancato gol già al 2′ minuto.

Poi continui rovesciamenti di campo con l’Udinese che fa vedere di essere rinata tanto che al 28′ pt interviene un intelligente servizio di Di Natale che apre per Fernandez il quale pare essere rimasto sorpreso arrivando sulla palla con una frazione di secondo in ritardo andando fuori misura e,quindui, sbagliando il servizio intenzionale intenzionale di servire Thereau. AL 31′ affondo con percussione di Thereau che serve Di Natale il quale lascia a Badu un ottimo pallone che quest’ultimo devia in rete – gol convalidato (malgrado il dubbio del fuorigioco ma hainoi è il calcio non capita spesso akll’Udinese…).-

38′ PERICOLO per l’Udinese.Il Verona cerca in tutti i modi di reagire alla rete dell’Udinese, Pazzini allargandosi di sinistra calcia cercando l’angolo opposto della porta,Karnezis si allunga e devia poi Adnan spazza via la palla.

Solite meline un minuto di rinvio al 45′ poi fine primo tempo. Ripresa : Un ottimo Marrone lancia in area Pazzini che cerca stavolta la conclusione volante di destra ma la palla finisce sopra la traversa. 11′ Raddoppio Udinese – Piris sulla linea di fondo per servire Di Natale, il capitano anticipa Kutzumanovic e carica il destro, sulla traiettoria balistica di buona fattura interviene Thereau che stavolta non sbaglia deviando la palla in rete, dopo che Gollini portiere avversario aveva respinto senza trattenere trovando ancora sulla sua strada Thereau che perfeziona la dirittura della palla. 27′ sempre Thereau guadagna una punizione da buona posizione – defilata. Se ne occupa Di Natale che cerca Danilo sul secondo palo, il medesimo preoccupato di battere la testa sui legni non interviene con decisione mettendo sul fondo. Al 37′ (o la o rompi del Verona) tenta il tutto per tutto con Romulo ma ilo portiere compie una parata quasi impossibile per questa partita. Dopo 8 minuti circa l’arbitro fischia la fine spedendo tutti negli spogliatoi.

Come si è detto ora serve continuità e punti fino alla certezza della tranquilla permanenza in A,sperando che per il futuro la squadra possa essere rinforzata e ricostruita a partire dalla guida capace di accrescere anche la parte mentale.

Articolo di

Carmino Deotti