Falsa partenza in campionato per una Udinese che deve ritrovarsi

ROMA – UDINESE

= Stadio olimpico di Roma =

FORMAZIONI:

ROMA : Szczsny – Bruno Peres – Manolas ( 35 st Fazio nv) – Vermaelen – Emerson (31° Juan Jesus) Pare des – Nainggolan – Strotman – Salah – Dzeko – El Shaawary (12° Perotti ) – ALLENATORE: SPALLETTI .-

UDINESE: Karnezis – Hueurtaux (7° st. Angella ) – Danilo – Samir – Widmer – Badu, Halfredsson – Fofana ( 34° st Lodi ) – Alì Adnan – De Paul ( 23° – Penâranda – Zapata. ALLENATORE : IACHINI .-

Arbitro: DI BELLO di Brindisi – ( ndr: di bello solo di nome, il resto…volge al temporale.)

MARCATORI: 1° TEMPO O-O, RIPRESA: al 20 ° e al 30° Perotti su rigore (?…), 37° Dzeko, al 39° Salah.

NOTE: Angoli 10 – 5 per la Roma (eloquente). Recuperi 1^ e 3^.- Clima caldo con temperature oltre i 30°. Terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori 30 mila circa – totale.

NOTE bis:( ndr) Udinese allenatore Iachini sara’ stato Lui a dettare la formazione oppure suggeritagli da terzi – poco professionale in tal caso… . Una tirattina di orecchie, dalla platea troppe “vocine” ne chiedono da ora le dimissioni… . Lo scorso Campionato eravamo mal messi ma quest’anno inaccettabili i “danni” fatti al Palermo, qui a Udine… .

In un proscenio invidiabile sotto il solleone dell’Olimpico,l’Udinese nel primo tempo si scatena mettendo in mostra una squadra del tutto accettabile, una squadra disposta alla battaglia,quella costruzione del gioco, capace di preoccupare il solito Spalletti ( non si esalti non è il caso comunque…. Grandi nomi e molto ma ci consenta…) e, forse di rassicurare un Iachini calato a Roma come le Orde Barbariche che presto perderanno le spade e le piume.

Bene tutto il primo tempo, una squadra capace di farci dimenticare gli indimenticabili Totò DI NATALE e SANCHEZ. Un grande Zapata in grado di disorientare la Roma ma pure gli attaccanti dell’Udinese, con le sue sparate di qua, di là, in alto, sul fondo, chissà quanto moscerini impunemente uccisi. Vedere Zapata in ginocchio sofferente, tale e tanta la nostra delusione da riempire un secchio d’acqua e non solo con le nostre lacrime. Con la formazione di ieri altro che 3-4 – 1 – 2 bensì il modulo mal scopiazzato dal grandissimo Guido di guidolineana indimenticabile memoria quel 3-5-1-1 che a Guidolin grande artista nel manipolare la sua squadra costruendo al meglio, profondo conoscitore dei suoi uomini e dei loro mezzi in termini qualitativi, senza mai lamentarsi anche se la Società non gli ha mai o quasi rese disponibili le sue richieste, capaci di costruire una squadra credibile e qualitativamente di spessore, ma i suoi risultati li ha comunque sempre ottenuti alla grande facendo rendere al massimo una realtà magari non eccelsa anche se composta da buoni giocatori nulla di più. Nel primo tempo tutti i giocatori della Roma apparivano scioccati stentando a vista d’occhio nel far loro la partita di fronte al loro solito pubblico esaltato non per i rifiuti ne per i topi o i cinghiali in strada ma per la loro costosa squadra che potrebbe essere il veicolo capace di impedisce loro di far diventare Roma l’esempio delle Capitali al mondo, quello che fu in sovrana storica memoria. Oggi una Roma in totale storica decadenza in piena era di una globalizzazione ormai fallita e surclassata.. Guai non ci fosse il pallone e i pedatori (… altri i romani predatori…) strapagati.

Iachini supera per qualità il Guido, tanto da convincersi che Zapata possa essere o diventare il sostituto di Toto o quel nr. 10 presente in campo molto bravo in quanto impegno ma al quale mancano del tutto le invenzioni e gli spunti di Totò capace di inventarsi i gol in qualsiasi situazione. Così come Penâranda che ci mette tutto quello che può ma non conclude nulla, o quasi. Tengono troppo palla hanno il dribling ma in italia se tiene palla e perdi tempo te la tolgono. Dobbiamo aspettare si dirà ma intanto la squadra rimarrà a zero punti o poco più… pur con tutti gli scongiuri. Già battere l’Empoli alla prossima partita in casa sarà un’impresa veneranda, anche se giocata in casa in quel Friuli che non si merita questi troppi maltrattamenti oggi che è rimesso a nuovo. Altro che i giocatori di qualche hanno fa vedi i Bierhof giunto a Udine da sconosciuto e ripartita da attaccante puro,impegno molto impegno e una guida sicura. Tutt’altra storia per Amoroso già con la stazza da puledro puro ma anche lui cresciuto a Udine oltre a tanti altri, Locatelli, Paolo Poggi, Iorghensen e tanti altri. Oggi almeno nell’apparenza vogliono tutto ma senza tanti sacrifici, ma così non va,certo che se ilo bastone che guida è debole… .

Comunque dobbiamo stare su con il morale in quanto come dice qualcuno la ferita sul labbro di Huertaux potrebbe avere influito allo stesso modo della freccia capace di stendere un immortale su quel tallone (…anche qui non a caso ma grazie a una spia che conosceva…) di Achille, solo che quest’ultima è leggenda mentre l’altra triste realtà, capace forse di influire sul morale, le capacità e le qualità (mancanti) a questa squadra. Con tutto rispetto non si dica per compiacere i tifosi che le gambe sono pesanti, fanno solo quello,non portano pesi da Pittini o da Fantoni. Iachini forse ai nostri tempi poteva essere un ottimo allenatore con il suo procace capellino sul campo del Collegio Stimattini in quel di Gemona F., sul quale noi eravamo impegnati allo spasimo con le scarpe della domenica da non rovinare, non se la prenda è un complimento.

Depistato pure Ski allorquando il l’intervistatore passa la parola a Ambrosini il quale afferma di vedere una Udinese di qualità e dal gioco offensivo (quale…?), mentre all’olimpico di offensivo c’è stato solo l’arbitro capace di ignorare un fallo da calcio di rigore a favore dell’Udinese nel primo tempo, mentre in analoghe azioni ne ha fischiati ben due alla Roma che si è portata in vantaggio con i rigori e non per merito,chiaramente ultimando l’opera poi con una Udinese depressa e sbandata che doveva comunque e quantunque reagire in maniera decisa sul 2-0. La Roma ha iniziato il Campionato già rodata contro il Porto in Champions così come l’Udinese ha raccolto una figuraccia in casa non contro il Porto ma lo Spezia in Coppa Italia, quindi questa squadra non esiste,poca qualità meno spessore. Ci chiediamo se òla Società vuole ancora farsi seguire dalla tifoseria…che di questo passo potrebbe abbandonare i suoi propositi rafforzando la squadra in maniera credibile e consona a una realtà da serie “A”, ma non sappiamo dove ne quando, visto tra qualche giorno il mercato chiude e, non si è approdato a nulla. Oltre all’arrivo di qualche giovane di buona, si spera, levatura ma sulle cui qualità …va verificato. Sky inoltre potrebbe offendere i Friulani,visto che chiama la squadra con tale aggettivo, ma Friulani chi? Quali?… . Italiani assenti o quasi,Friulani sotto lo zero assoluto.

Guardiamo come esempio guida al Sassuolo al suo allenatore (sarebbe stato strapagato in Inghilterra,ma per professionalità e amore per il Sassuolo c’è rimasto…) ecc…..le, parti si sono rovesciate con l’Udinese ex meraviglia tra le provinciali cosi dette, dopo 30 anni circa di continuità non vorremmo vedere distruggere del tutto la ex macchina veloce, vorremmo che l’Udinese e, non tanto il Watford ( del quale a noi,con tutto rispetto…!..) potesse ritornare la sorpresa che fu… . A conti fatti la Società ne ha tutto l’interesse altrimenti addio pubblicità e quanto ne consegue, ma non puoi avere la BOTTE PIENA E LA MOGLIE UBRIACA…o l’uno o l’altro… . Ringraziamo ancora i Pozzo per quanto hanno saputo fare in questi anni, ma ora serve altro. Vorremmo vedere veramente Zappata zappare la terra visto che al Barone piace…. . Poi diremo a Ski e ai suoi tifosi

laziali che non serve urlarci nelle orecchio (“rrrrrreteeeee….?) con una cantilena terrorizzante se a vantaggio della Roma o dei Lazioli ovvero in silenzio se i laziali subiscono.

Intanto bene l’inserimento di De paul ma penaranda che fu? E balic dove stette?… . Badu avrebbe secondo certuni da fuori un bel tiro, ma no0i siamo nostalgici all’uopo delle storiche flatulenze (ricordiamo?…) di un certo Sosa che qualche gol… .

Intanto si scopre anche se non vorremmo credere che la Dacia non è più sponsor dell’Udinese Calcio ma dello Stadio Friuli (avrà una Coop ora che Buzzi è parcheggiato a Tolmezzo… di servizi…? Pulizie ecc….).Ritornando alla partita ci ritroviamo con una difesa che è quello che è con un Danilo che non appare più tanto contento di….,ma quello che è peggio è che siamo del tutto senza un attacco o un attaccante capace visto che Zapata potrebbe essere un attaccante molto dubbio sulle sue qualità, mentre Thereau quale attaccante latita. Urge una prima e una seconda punta di spessore e di sicura qualità oltre al rinforzo della difesa sostituendo anche Danilo se serve con altro volonteroso e disposto a sacrificarsi. L’assenza di Totò è un fatto gravissimo che incoraggia gli avversari anche sotto il profilo psicologico,se non si provvede con altri,credibili.

L’Udinese nel secondo tempo non è esistita sia pur condannando un arbitro dalle limitate capacità che ha avvantaggiato la Roma,incapace altrimenti di sfondare con due rigori assai dubbi. Mentre non ha “visto” povero ne lui né i suoi collaboratori che erano presenti sia quello di porta che il laterale non hanno fatto il loro dovere segnalando il fallo che era simile o uguale a uno dei due fatti alla Roma. Lo sport a prescindere da interessi di parte è tale e deve essere “pulito” no due pesi e due misure interessate. La Roma non riuscirà sicuramente a tenere il passo della Juve, troppo forte, ma anche lo fosse non deve trovare vantaggi di sorta. Nè basta vivacchiare gratuitamente memori del passato,potrebbe costare molto caro e, l’Udinese è una realtà di provenienza molto lontana di proprietà dei Friulani che va rispettata e tutelata in quanto tale.

Sul secondo tempo rimane ben poco da dire se non solo che l’arbitro nel primo tempo non ha concesso un calcio di rigore all’Udinese, mentre nel secondo tempo ne assegna o regala ben due calci di rigore alla Roma che grazie a questi regali passa in vantaggioo per 2 a zero, quindi l’Udinese che cala o,meglio,molla le braghe rinunciando a correre chiudendosi nella propria area concedendo spazi gratuiti all’avversario. Quindi arriveranno altri 2 gol, facile pensarli in queste condizioni, portando la Roma a un risultato che non meritava: 4 -0 finale.-

Secondo Spalletti la differenza stà nella qualità e non nelle gambe, sempre secondo lui l’Udinese conterebbe molto sulla fisicità e sulla teoria “ del rilanciare e ripartire” oltre che sul controllo del gioco inattivo che a Roma ha latitato. Non è stata a Roma l’Udinese, la vera Udinese. E’ stata solo un nanerottolo che si è fatto inutilmente maltrattare senza essere capace di qualsiasi reazione.

L’Udinese nel secondo tempo assente sul campo ha lasciato spazi liberi alla Roma che ha dilagato,nessuna autostima da parte dei giocatori dell’Udinese nè attaccamento alla maglia dimostrato sul campo. Certo Spalletti cura i suoi interessi e quelli per ora della Roma che lo paga,mentre a Udine chi pensa a questa squadra ?… . Tutti per la pagnotta?. Vorremmo poterlo sapere… . Dire che nelle ri partenze ci è mancato il coraggio è insignificante, piuttosto i famosi senatori vogliono rimanere o no?.Come pare. Se no urgono rinforzi e non abbiamo altro tempo, purchè rinforzi validi entro il 30 agosto….o addio serie “A”?… . Pur con tutta la scaramanzia possibile. I Friulani si facciano rispettare e non solo all’osteria ne a urli e basta. Se necessita anche astinenza … . Intanto Heurtaux è stato operato in Clinica Plastica dal Prof. Robiony dell’Università di Udine alla mandibola, fratturata, sulla quale il medico è intervenuto per la riduzione della frattura con nuovi sistemi di chirurgia mininvasiva, quindi la ripresa dovrebbe esserci a giorni. Al giocatore a operazione riuscita, un Augurio di pronta guarigione e di pronto rientro in squadra.-

Il resto lo abbiamo posto separatamente sullo stesso sito, nelle nostre “brevi”.- Auguroni anche alla Roma per la quale sarà molto arduo mantenere il passo della Juve quest’anno rinforzata.

Articolo d’opinione di

Carmino Deotti

Una risposta a “Falsa partenza in campionato per una Udinese che deve ritrovarsi

  1. Titolo eloquente.ma l’Udinese si ritroverà, le sue componenti si ricompatteranno note le dichiarazioni di Heurtaux capace di criticare se non proprio biasimare data l’aria arrogante delle dichiarazioni contro le tifoserie alle quali lui da un titolo eloquen te sui giornali locali di qualche giorno fa, così come la cacciata dei giornalisti senza che fosse stato dichiarato dalla Società il silenzio stampa. Quest’ultima dovrebbe capire di non forzare a Udine chi non accetta di buon grado l’impegno e la “dedica ” a questa maglia storica. Tra le “vecchie glorie…”troppa rugine, va cambiata marcia per non trovare sorprese sulla strada maestra.-

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